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Alto rischio incendi, vietato ogni fuoco nei boschi

Clima secco e vento sono le condizioni che hanno contibuito agli incendi boschivi negli ultimi giorni, come a Golasecca e nel Luinese: occhio alle regole sui fuochi all'aperto. Intanto la Regione potenzia i mezzi aerei in allerta

Incendio Campo dei Fiori - foto Canadair

(Foto Massimo Zanotto)

Secco e vento, aumenta il rischio incendi e la Regione vieta di accendere fuochi all’aperto.

La Sala operativa della Regione Lombardia ha infatti emesso un avviso di moderata criticità (codice arancione) per rischio incendio boschivo, sui settori Alpini, Prealpini e Appenninici fino a comunicazione di revoca. Scatta dunque su tutto il territorio regionale il divieto assoluto di accensione di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a 100 metri senza alcuna eccezione, oltre che la possibilità di applicare le sanzioni amministrative previste per le trasgressioni al divieto di accendere fuochi all’aperto.

Le condizioni meteo climatiche degli ultimi giorni, caratterizzate dalla presenza sul territorio regionale di venti di fohn e temperature al di sopra della norma stagionale hanno favorito, a partire dal 28 dicembre ultimo scorso, l’innesco di numerosi incendi, che hanno impegnato, per le attività di spegnimento, un considerevole numero di personale (volontari AIB Vigili del Fuoco) e numerosi mezzi aerei regionali e dello Stato.

È successo negli ultimi giorni del 2018 a Montegrino e in Val Veddasca e poi mercoledì 2 gennaio a Golasecca, dove i danni sono stati contenuti anche dalla buona risposta locale, con i volontari antincendio subito schierati a fianco dei vigili del fuoco.
Nella giornata di mercoledì, come previsto dal Contratto di lavoro aereo per la prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi nel territorio regionale della Lombardia, la Regione Lombardia ha anche richiesto alla ditta titolare del servizio l’apertura delle basi supplementari a Cassano Magnago (Va), Erba (Co) e Talamona (So), in aggiunta alla base permanente di Vilminore di Scalve.

Dovessero verificarsi incendi boschivi di grande dimensione, a supporto degli elicotteri regionali il dipartimento della Protezione Civile – Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) ha reso operativi, a partire dal 1° gennaio, tre Canadair CL-415 presso l’aeroporto di Genova e un Erickson S-64 presso la base operativa di Cuneo (nella foto: Canadair impegnato nell’incendio al Campo dei Fiori 2017). Entro fine gennaio verranno resi operativi altri due Erickson S-64 dislocati, presso l’aeroporto di Orio al Serio/BG e  presso la base militare aeronautica di Cameri/NO.

Pubblicato il 03 Gennaio 2019
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