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Fece sparire 250 mila euro dai libretti dei pensionati, a giudizio impiegata infedele

La donna avrebbe aperto e chiuso polizze assicurative a nome di anziani clienti dell'ufficio postale del paese. Una 30ina le vittime che attendono la sentenza del processo

poste

Quattro anni fa la sua carriera alle Poste venne improvvisamente bloccata dalla Procura della Repubblica a causa di un’indagine sulla gestione dei soldi di molti pensionati di Gorla Maggiore.

La promotrice finanziaria dell’ufficio postale del paese, infatti, prelevava soldi dai libretti dei pensionati senza chiedere nemmeno l’autorizzazione, liquidava polizze a nome di ignari correntisti e si calcola che avesse fatto sparire almeno 250 mila euro in pochi anni.

La donna, che aveva preso di mira i depositi di una 30ina di clienti quasi tutti pensionati, è a processo per aver truffato persone che avevano riposto in lei la fiducia, affidandole i propri risparmi, spesso misere pensioni.

Il prossimo 28 marzo l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Francesca Parola, e la difesa presenteranno le loro conclusioni prima della sentenza che arriverà il giorno stesso. Di quei soldi spariti, però, ne è stata recuperata una minima parte. L’impiegata delle Poste, infatti, avrebbe fatto sparire la gran parte del maltolto per mantenere uno stile di vita ben al di sopra delle proprie possibilità.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Marzo 2019
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