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Guanti e provette per gli alunni delle scuole a lezione di chimica in Lamberti

L’iniziativa “Un giorno da Chimico in Lamberti” ormai giunta alla quarta edizione è promossa dal gruppo chimico italiano in collaborazione con il Comune di Albizzate e coinvolge gli alunni delle scuole

Camice bianco d’ordinanza, occhiali protettivi e caschetto. Così oltre 150 studenti, accompagnati dai loro insegnanti, si sono impegnati al fianco dei ricercatori del Gruppo Lamberti in una serie di esperimenti di chimica direttamente in laboratorio.

Nel corso di otto incontri organizzati presso lo stabilimento di Albizzate tra marzo ed inizio aprile 2019, i ragazzi hanno potuto ad esempio scoprire come si realizza lo “slime”, si estrae il petrolio, si formula un detergente, quali sono i diversi effetti dei processi ossidativi e come si realizza il dentifricio dell’elefante.

L’iniziativa “Un giorno da Chimico in Lamberti” ormai giunta alla quarta edizione è promossa dal gruppo chimico italiano in collaborazione con il Comune di Albizzate e coinvolge gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Albizzate e Valdarno. Obiettivo del progetto avvicinare i più piccoli al mondo della chimica e ai segreti della scienza attraverso un approccio ludico e formativo “sul campo” e celebrare – quest’anno – anche l’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi, geniale intuizione dei chimici russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev e tedesco Julius Lothar Meyer.

Il Gruppo Lamberti ha quindi aperto le porte del proprio stabilimento di Albizzate alle scuole del territorio mettendo a disposizione laboratori, materiali e strumentazioni tecniche, per far sperimentare ai ragazzi una giornata all’insegna della chimica. Sotto la guida dei ricercatori Lamberti, trasformatisi in insegnanti per un giorno, gli alunni delle classi IV e V Elementare di Albizzate e Valdarno e della I media di Albizzate hanno così avuto la possibilità di vivere una mattinata fuori dall’ordinario, diventando piccoli chimici e sperimentando nella pratica di laboratorio quanto appreso sui banchi di scuola.

“Siamo contenti di poter accogliere anche quest’anno qui in stabilimento alcune classi delle scuole del territorio ed offrire ai ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti la possibilità di avvicinarsi al mondo della chimica”, ha commentato Fabio Viola direttore dello stabilimento di Albizzate.

«Un giorno in Lamberti, si pone come obiettivo principale quello di far scoprire loro questo mondo, per alcuni versi “magico”, ricco di processi e di tecnologie in continua evoluzione, capace di generare valore e innovazione – spiega il direttore dello stabilimento Fabio Viola -. Ma rappresenta per noi anche l’occasione per far conoscere meglio il Gruppo Lamberti, una realtà sempre attenta ai rapporti con il territorio, scientificamente e tecnologicamente all’avanguardia, votata ad una visione di una chimica “moderna e innovativa” che pone al centro della sua azione ricerca e sviluppo e sostenibilità».

«Il progetto promosso dal Gruppo Lamberti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale rappresenta un momento importante di confronto e collaborazione tra l’azienda e la comunità locale – ha commentato Mirko Vittorio Zorzo, Sindaco di Albizzate -. Con “Un giorno da chimico” Lamberti contribuisce concretamente a stimolare la curiosità dei più giovani e ad aumentare il loro interesse nei confronti della chimica e della ricerca scientifica».

Gli incontri hanno previsto l’introduzione degli argomenti in aula e la sperimentazione in gruppo delle diverse attività di laboratorio pensate per i ragazzi per avvicinarli al mondo della scienza, dimostrando loro come la chimica svolga un ruolo fondamentale in tanti processi.

Camice bianco, caschetto e occhiali protettivi d’ordinanza sono stati distribuiti e indossati dagli studenti per poter sperimentare in sicurezza i diversi esperimenti, divertendosi. Affiancati dai ricercatori Lamberti, attraverso una reazione chimica, i ragazzi hanno così potuto realizzare un formulato lavamani, utilizzato da ognuno al termine dell’attività di laboratorio; hanno scoperto come un palloncino, messo sul collo di una bottiglia, possa gonfiarsi grazie all’anidride carbonica generatasi dalla reazione di lievito di birra immerso in acqua e zucchero all’interno della stessa; hanno appreso il processo di depurazione dell’acqua e simulato l’estrazione del petrolio impiegando anidride carbonica come gas di spinta.

Pubblicato il 05 Aprile 2019
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