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I 5 Stelle: “Cassani presenti onorevoli dimissioni”

Il gruppo Attivisti 5 Stelle commenta l'inchiesta che ha travolto il gruppo di Agorà e tocca l'urbanistica gallaratese

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«Per nulla stupiti di quanto accaduto in città, prendiamo atto di quanto imprenditori e politici abbiano creato una cupola di potere che ha portato ai numerosi recenti arresti. Imprenditori benestanti smaniosi, politici proni e funzionari compiacenti è il contesto che emerge su Gallarate dalle prime indagini. Un quadro giusto ma impietoso che umilia ancora una volta una città che merita altro smalto e altra gestione, se non fosse anche per il silenzio omertoso e complice di molti concittadini».

È il commento degli Attivisti 5 Stelle Gallarate, gruppo informale pentastellato-«Una situazione di contesto comunque diffusamente nota su cui abbiamo dato battaglia seppur da esterni; dalla gestione delle partecipate e dell’ inceneritore ACCAM, dalla promozione del progetto Ospedale Unico , dalla variante di PGT e di Vas fortemente voluta dall’amministrazione e dall’assessore all’urbanistica in “quota Caianiello” ora arrestato. Sulla vicenda del Piano di Governo del Territorio si assiste tristemente ad un ritorno agli anni di pretangentopoli, dove i soliti amici imprenditori vengono favoriti dai soliti politicanti a scapito delle comuni istanze dei cittadini non avvantaggiati dunque più deboli».

«Ma la Lega cittadina e il Sindaco Cassani , quali responsabilità si assumeranno ? Il sodalizio con Forza Italia per l’amministrazione della città, il sostanziale contributo di Caianiello durante le fasi di formazione della giunta nel 2016 nonché il suo ruolo attivo nelle attività e partecipate sopra dette, ci mette in attesa di un chiaro segno di daspo urbano alla corruzione da parte del nostro primo cittadino. Il sindaco non può certo tentare maldestramente di sfilarsi dopo aver lavorato fianco a fianco su pratiche importantissime con soggetti da lui nominati e poi arrestati ,o sottoposti alle misure cautelari e dimessisi, come Liccati prima e Petrone poi (entrambi assessori all’Urbanistica) ….un caso? Ci risulta difficile comprendere come da parte di sindaco e Lega si potesse non avere contezza ,già in fase di alleanza politica preelettorale, dell’alleato con cui ci si apprestava a governare , essendo chiaro già dai tempi della gestione dell’allora municipalizzata Amsc, sia il ruolo direttivo sia il modus operandi di Caianiello su cui ,è bene ricordarlo, insiste da qualche anno oltre alla condanna anche l’interdizione dai pubblici uffici. Ad aggravare il quadro, la presunta complicità anche di funzionari comunali già chiacchierati, sensibili alle istanze imprenditoriali che hanno dato vita alla formazione di provvedimenti amministrativi che paiono pilotati, e se così fosse emergerebbe quantomeno l’incapacità di controllo del sindaco. A Cassani, se in buona fede, non resta che presentare delle onorevoli dimissioni, poiché diversamente la difesa ad oltranza di un fortino indifendibile potrebbe anche far pensare ad altro. Molti i personaggi ambigui che per ora le indagini hanno solo sfiorato».

Pubblicato il 09 Maggio 2019
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