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I ragazzi mettono in scena la storia di Rituzza. Con una sorpresa speciale

Al termine dello spettacolo curato dall'Istituto comprensivo De Amicis, gli studenti hanno parlato con l'onorevole Piera Aiello, cognata di "Rituzza"

Scuola Gallarate generico

Uno spettacolo teatrale animato dai ragazzi, “premiato” poi dalla telefonata di una delle protagoniste della storia (vera) di lotta alla mafia.

Protagonisti sono stati ragazzi, ragazze e docenti dell’istituto comprensivo De Amicis di Gallarate , che hanno animato una mattina molto intensa e commovente, nell’ambito del progetto CPL “Teatro e legalità” contro la mafia e la criminalità organizzata.

Venerdì 17 maggio il teatro del Melo ha ospitato tanti alunni e docenti distribuiti nei due turni di rappresentazione dell’opera teatrale “Rituzza, la picciridda”: i ragazzi del laboratorio teatrale guidati dalla prof.ssa Ileana Ridolfo, autrice anche dei testi, hanno dato vita in modo magistrale alla triste storia di Rita Atria, giovanissima vittima di mafia, testimone di Giustizia nella persona del Giudice Paolo Borsellino.

Tra musiche, danze, parole e costumi siculi, il pubblico è stato immerso nella Sicilia degli anni ‘80- ’90, terra profondamente ricca, e i momenti di commozione sono stati tanti: l’opera teatrale, con i suoi contenuti forti e diretti e con la ricostruzione del periodo storico in cui è vissuta Rita Atria, ha catturato per ben due spettacoli tutto il pubblico, sempre attento e rispettoso, coinvolto anche da momenti di leggerezza che sono andati ad attenuare il pathos dominante o di intensa poesia nei monologhi di Rita, ispirati alle memorie del suo diario.
L’acme della commozione si è registrato dinnanzi al video che riportava la notizia al tg in edizione straordinaria della morte del giudice e degli agenti della scorta e alla conclusione con il funerale ideale, quello sperato da Rita, con l’affetto delle persone care, mai ricevuto in vita, e la musica dell’Ave Maria di Schubert, cantata da un ospite d’eccezione, Marco Pangallo accompagnato al piano da Camilla Rossi, entrambi ex alunni del De Amicis.

Al termine di entrambi gli spettacoli, una Tavola rotonda con importanti ospiti: Annitta Di Mineo, poetessa e referente del progetto Legalità per l’IS Falcone, Massimo Privitera, giornalista ed esperto musicale, Fabio Sarti, regista teatrale, e Antonio Conticello, scrittore e moderatore dell’evento. Al dibattito sono intervenuti anche gli alunni dell’IS Falcone per portare la loro testimonianza a seguito del viaggio effettuato recentemente in Sicilia per il progetto Legalità.

La Dirigente Scolastica Barbara Pellegatta ha aperto e chiuso l’evento, invitando gli studenti a schierarsi sempre dalla parte della legalità e della Verità, che, come impresso sulla tela dipinta dai ragazzi, “vive” e deve vivere nel nostro mondo attuale. Un’altra forte emozione ha caratterizzato l’evento: intorno alle 12.45 è infatti giunta, in diretta, la telefonata dell’onorevole Piera Aiello, che, appreso dell’iniziativa, ha voluto intervenire al dibattito dando la sua esperienza in qualità di testimone di giustizia e di cognata di Rita Atria, nonché membro della Commissione Antimafia, e, nel ringraziare alunni e docenti per l’evento, ha spronato i ragazzi a “capire sempre da che parte stare, perché la verità e la giustizia pagano sempre.”

A conclusione della mattinata, un’alunna ha letto a nome di tutti i compagni una sorta di dedica ideale a Rita Atria: «Rita, non sapevamo nulla della tua esistenza e di te, ora, grazie a questo lavoro siamo entrati tra i tuoi pensieri, le tue speranze, le tue sofferenze, i tuoi sogni, i tuoi ideali, abbiamo conosciuto la voce dei tuoi silenzi, l’amaro del tuo pianto, della tua solitudine immensa, la tua scelta coraggiosa della legalità e dell’impegno civile in difesa della giustizia, dell’onestà, della libertà. Ora non sarai più sola, vivrai nei nostri pensieri, nel nostro cuore, nei nostri ideali in difesa dei diritti civili e della legalità per un mondo migliore». Queste le parole e il pensiero dei piccoli grandi “attori” della scuola secondaria “Padre Lega” di Cedrate, IC De Amicis.

Tra gli attori, da segnalare i protagonisti: Valentina Barlocco nel ruolo di Rita Atria, Alessandra Guida nel ruolo di Piera Aiello, Emanuele Plepi nel ruolo di Nicola Atria, Davide Ingrassia nel ruolo del giudice Borsellino, Arianna Ceriani nel ruolo di Annamaria Atria.

Come sempre, attorno al progetto hanno ruotato tante collaborazioni: dagli scrittori “amici del De Amicis” ai genitori sempre pronti a realizzare costumi e oggetti di scena, al fonico, Mirco Guida, agli ex studenti sempre pronti a collaborare, Riccardo Mietto, aiuto fonico, Gaia Bruna De Caro nel ruolo della madre di Rita e Miriam De Tommaso, la coscienza civile di Rita Atria. Ha presentato l’evento Cinzia Spanò, presidentessa dell’Associazione Genitori dell’Istituto GEDEA.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 21 Maggio 2019
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