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Troppo traffico in superstrada? Si lavora allo sconto Telepass per chi passa dall’A4

L'accordo punta a ridurre il traffico che da Milano va in aeroporto percorrendo la A8 e il tratto più problematico della superstrada 336: chi passa da Mercallo e poi va nei parcheggi Sea otterrebbe il rimborso del casello. Ma si lavora anche a uno sconto generale

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Intorno al problema ci si sta discutendo da tempo: come si fa a ridurre il traffico sul tratto più problematico della superstrada 336, tra l’A8 e Malpensa? Il quesito è legato allo stop di tre mesi a Linate, che comporterà il trasferimento dei voli a Malpensa.

La risposta alla domanda sono più posti sui treni Malpensa Express, ma anche – in linea teorica – il trasferimento delle auto private e dei bus dalla A8 all’A4, consentendo il passaggio sul tratto della 336 progettato e costruito negli anni Duemila (Malpensa-Mercallo-Boffalora, «la Boffalora», come dice chi conosce bene la viabilità in zona), più sicuro e meno problematico.

E nei giorni scorsi Sea sta lavorando a un accordo che potrebbe avere un certo impatto, per deviare il traffico verso la A4 e “la Boffalora”: l’accordo con Telepass dovrebbe permettere, a chi viaggia da Milano al casello di Mercallo Mesero e poi mette l’auto in un parcheggio Sea a Malpensa, di non pagare il pedaggio.
Ovviamente la misura riguarda una quota specifica di traffico, appunto chi poi lascia l’auto in aeroporto, ma è comunque un primo passo (che si aggiunge comunque anche al potenziamento dell’offerta ferroviaria, su cui Sea chiede a Trenord di fare di più).

Rimane invece aperto un tavolo di trattativa con il gestore dell’autostrada A4 per ridurre il pedaggio della tratta Milano-Mercallo Mesero, per “allinearlo” a quello dell’A8 e rendere dunque l’itinerario via A4 più conveniente. La prossima data di rendez-vous tra gestore aeroportuale e gestore autostradale è già fissata.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 02 Maggio 2019
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