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A Gallarate un corso per diventare arbitro di calcio

Organizzato dalla locale sezione Aia, sarà preceduto da un incontro di presentazione. Ma si potrà incontrare gli arbitri anche allo Sport Party in piazza sabato

gallarate generico

Riparte il corso arbitri, per diventare “fischietto” sui campi da calcio.

Lo organizza la sezione di Gallarate dell’Associazione Italiana Arbitri, è gratuito e rivolto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 35 anni.

Per chi volesse intraprendere questa sfida, la sezione Aia di Gallarate sarà presente con uno stand al Gallarate Sport Party che si terrà sabato 14 settembre in Piazza Libertà a Gallarate dalle 15 alle 18. Ci sarà poi una serata di presentazione si terrà venerdì 11 ottobre 2019 nella sede di via San Michele al Carso 5 a Gallarate.
Per iscriversi si può mandare una mail a gallarate@aia.figc.it oppure un sms al 3479762515. In alternativa si può passare direttamente in sede, al lunedì, mercoledì o venerdì, dalle 21 alle 23.

Il presidente della sezione di GallarateMaurizio Re, spiega: «La sezione arbitri di Gallarate ha raggiunto quest’anno l’importantissimo traguardo di 70 anni dalla fondazione e conta ad oggi circa 150 associati tra arbitri, assistenti ed osservatori arbitrali. Le nostre porte sono sempre aperte a ragazzi che vogliano intraprendere un’attività stimolante e sfidante sia a livello sportivo che di crescita e formazione».

Il corso arbitri, che avrà la durata di circa due mesi, prevederà un esame finale a metà dicembre, superato il quale i nuovi arbitri cominceranno a calcare i campi sin dall’inizio del girone di ritorno. Ai nuovi arbitri verranno consegnati gli strumenti del mestiere (fischietto, taccuino e divisa) ed un tesserino di appartenenza all’ Associazione Italiana Arbitri che dà il diritto di assistere gratuitamente a qualsiasi partita di calcio organizzata dalla Federazione Italiana Gioco Calcio.
Per gli studenti delle scuole superiori, inoltre, la partecipazione alle lezioni vale come credito formativo.

Il presidente Maurizio Re aggiunge: «Essere arbitro di calcio dà la possibilità di divertirsi, praticando lo sport più amato d’Italia, assumendo un ruolo chiave: senza arbitri non si potrebbero giocare i campionati. Ma l’aspetto più importante, soprattutto per i ragazzi, è la formazione e la maturazione personale e caratteriale: l’arbitraggio è un’importantissima palestra di vita, dove si impara a costruire nuove relazioni con calciatori e dirigenti di varie culture, età e formazione e l’arte di assumere decisioni fondamentali nel più breve tempo possibile».

Pubblicato il 09 Settembre 2019
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