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Comunali 2020, il centrodestra vuole arrivare unito alle urne

Primo incontro tra le segreterie provinciali di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italie e Noi con l'Italia. Tra i nodi da dipanare ci sono Luino e Somma Lombardo

elezioni

La macchina del centrodestra si mette in moto e cambia marcia in vista delle elezioni amministrative del 2020. Una tornata elettorale di portata ben diversa da quella dello scorso anno, quando andarono al voto più di un’ottatina di comuni, ma comunque significativa con alcune realtà di grandi dimensioni come Luino, Saronno e Somma Lombardo.

Dopo la conferma dell’appoggio di Fratelli d’Italia al sindaco di Gallarate Andrea Cassani, alla presenza di Daniela Santanchè, c’è stato il pranzo dei leader del centrodestra di lunedì 2 dicembre è stato il primo tassello concreto della strategia di avvicinamento al voto delle segreterie provinciali, con il primo confronto approfondito sui nomi da mettere in campo tra gli aspiranti primi cittadini.

Un confronto che ha coinvolto Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia, ed è partito da un obiettivo che sembra essere comune e condiviso: presentarsi alle urne mantenendo l’unità del centrodestra.

Un obiettivo che tutti i maggiorenti intendono perseguire e che in molte realtà amministrativa non sembra avere grandi ostacoli all’orizzonte ma che, almeno in due comuni, ha ancora alcuni nodi da sciogliere.

Il primo è quello di Luino dove il centrodestra punta a raccogliere e mantenere l’eredità del sindaco Andrea Pellicini. Qui sono in particolare tre le ambizioni dei partiti: la Lega, che si prepara a fare la parte del leone visto il consenso di cui sembra beneficiare da diverso tempo, ha messo sul tavolo il nome di Alessandro Casali, attuale vicesindaco.

D’altro canto, però, anche Fratelli d’Italia è protagonista di un’ascesa nei consensi a livello nazionale e Luino è proprio la città del suo coordinatore provinciale, nonché sindaco, Andrea Pellicini ed è possibile che il partito voglia mantenere un ruolo importante. I nomi che circolano da quelle parti sono quello Diego Sgarbi, assessore al bilancio, e Simona Ronchi, assessore in Comunità Montana.

Il secondo nodo da dipanare sulla strada dell’unità del centrodestra è quello di Somma Lombardo, uno degli epicentri dell’inchiesta che ha travolto la scorsa primavera il partito di Forza Italia.

A Somma la Lega ha speso il nome di Alberto Barcaro, ex assessore nella Giunta Colombo e oggi consigliere di maggioranza nella Provincia di Emanuele Antonelli. Sul territorio il Carroccio ha già consolidato i rapporti con Fratelli d’Italia e altre realtà civiche. Resta scoperto il nervo rappresentato da Forza Italia. L’idea delle segreterie provinciali è quella di restare uniti ma Barcaro, nelle scorse settimane, si è detto contrario. Resta comunque da capire se Forza Italia sarà della partita.

Dal primo incontro fra e segreterie provinciali, comunque, la linea della collaborazione è stata tracciata. Una linea che ora andrà calata comune per comune e intrecciata con le sensibilità politiche locali.

Pubblicato il 02 Dicembre 2019
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