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Augusto Reina, un simbolo del capitalismo famigliare italiano

Ha fatto fiorire l'impresa di famiglia portando il famoso amaretto Disaronno in tutto il mondo e contribuendo ad affermare il valore del Made in Italy

augusto reina caronnese calcio

È morto all’età di 79 anni Augusto Reina, patron dell’Illva Saronno, una delle più importanti società del settore alimentare italiano, produttrice dell’Amaretto DiSaronno, uno dei simboli del made in Italy e del saper fare italiano. Reina era considerato un imprenditore illuminato, un capitano d’industria capace di far fiorire una storia imprenditoriale che affonda le sue radici nella notte dei tempi. (nella foto Augusto Reina nella veste di presidente della società calcistica Caronnese)

Quella dei Reina è una tipica storia di impresa famigliare italiana iniziata nel 1.600 con Giovanni Reina che ha tramandato a ricetta del famoso liquore ambrato alle successive generazioni. Agli inizi del 1900 Domenico Reina decise di aprire un negozio laboratorio nel centro di Saronno: la “Domenico Reina Coloniali” che in breve tempo diventò un punto di riferimento della vita cittadina. Le cose vanno così bene che il 23 luglio 1947  nasce l’ Illva Saronno spa, che significa Industria, Lombarda, Liquori, Vini & Affini,  e Disaronno diventa un simbolo del gusto italiano. Il resto è storia recente: dall’espansione sul mercato interno negli anni Sessanta fino al successo internazionale e al consolidamento con acquisizioni di marchi importanti nel settore del beverage & food, come l’azienda siciliana Duca di Salaparuta e Cantine Florio acquisita nel 2001. 

Il ruolo di Augusto Reina in questa crescita esponenziale  è stato fondamentale. La holding di famiglia, che riunisce tutti i brand acquisiti e con interessi non solo nelle bevande alcoliche e vini, ma anche nella gelateria, aromi naturali e prodotti da forno, è sempre tra le prime aziende nella classifica stilata da “Made in Varese” per fatturato (circa 300 milioni di euro, con una quota export che sfiora il 60%), per profitto e per chi paga più imposte.

Pubblicato il 20 Febbraio 2020
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