Quantcast

Anpi Gallarate dona 500 euro al comitato locale della Croce Rossa

"L'Associazione Nazionali Partigiani non è inerte di fronte a quanto stiamo vivendo". E intanto si pensa anche al 25 aprile "digitale" e social, nel caso le misure si prolungassero anche ad aprile

Croce rossa

Anche l’Anpi di Gallarate fa la su parte nella difficile lotta contro il Coronavirus: «L’Anpi non è inerte di fronte a quanto stiamo vivendo, ma partecipa a questo sforzo» dice il presidente della sezione gallaratese Michele Mascella.

Nello specifico, in aggiunta alle donazioni di singoli soci, la sede locale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani ha stanziato 500 euro per la Croce Rossa Italiana – comitato di Gallarate, che ha attivato (e poi rilanciato) una raccolta fondi per assicurare il rifornimento di dispositivi di protezione per operatori e volontari impegnati nel soccorso ma anche nelle diverse attività straordinarie di questo periodo, tra cui l’assistenza a Gallarate agli anziani e persone isolate.

Il presidente Mascella ha inviato anche comunicazione agli iscritti ricordando che tutti sono «chiamati a seguire rigorosamente i provvedimenti del Governo, delle Regioni e dei Comuni» nel contrasto al contagio (la stessa Anpi Gallarate ha chiuso, da un mese, la sua sede locale). E – nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Anpi – l’associazione si preoccupa anche della futura scadenza del 25 aprile, ormai a un mese di distanza, e ha anche chiesto a tutti «fin da ora di abbozzare progetti in grado di ricorrere localmente all’uso degli strumenti digitali, dei social, e di tutto ciò che insomma possa permettere al 25 Aprile di non passare sotto silenzio ma di avere lo sviluppo nazionale adeguato e doveroso».

Resta poi aperto il tesseramento 2020, «nel senso della difesa ed affermazione dei valori dell’Antifascismo e della Costituzione in essa previsti: compresa, e non ultima, una necessaria universale solidarietà». Comresa quella praticata in questi giorni di emergenza.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 23 Marzo 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore