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È morto Paolo Reinach, il signore della piccola Inghilterra

Di Annalina Molteni

Generico 2018

Dopo Totò Badini se ne è andato un altro grande signore della Brughiera, Paolo Reinach.  Affidiamo il suo ricordo alla scrittrice Annalina Molteni autrice di “Falsa Staffa” (Equitare), libro che spalanca le porte di un mondo straordinario dominato da gentiluomini e gentildonne accomunati dalla passione per il cavallo, in particolare per il purosangue inglese. (nella foto casa Reinach ritrovo per gli amanti del cavallo e della brughiera)
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Aveva un carattere spigoloso, Paolo Reinach. E non apprezzò per nulla alcune pagine di “Falsa Staffa“, nelle quali proiettai un elegante gentleman che considera la giovane protagonista un’inetta e le impartisce una lezione sui purosangue come gli unici cavalli che abbiano diritto di cittadinanza in brughiera.

Si sentì coinvolto e il tono leggermente ironico della scena lo infastidì.Ci spiegammo qualche anno più tardi, quando venne a una mia presentazione in biblioteca a Casorate. Il libro era un altro e ormai ci muovevamo su terreno neutro, e da allora tra noi fu tregua. Venne anche quando fui coinvolta in una Giornata del Ricordo sull’esodo istriano, intervenne anche lui, che di diaspore e deportazioni purtroppo sapeva molto. In via de Togni, a Milano, c’è una pietra d’inciampo che ricorda alcuni esponenti della sua famiglia morti ad Auschwitz.
Oggi mi sarebbe facile scrivere che nessuno come lui ha incarnato il mondo della
brughiera: i purosangue scartati dalle corse e recuperati per le cacce e il completo, le
gare al Riding Club, nel cuore della brughiera violentata dalla Malpensa, che non si
sospendono nemmeno sotto l’acqua battente, la tenacia volitiva di una passione
sconfinata e di tanta, superiore, esperienza.

Dopo la recentissima scomparsa di Totò Badini, è rimasto per pochi giorni il solo decano della Little England casoratese.
Mia nonna diceva che gli amici morti si chiamano l’un l’altro perché vogliono ricostruire nell’aldilà i rapporti interrotti.
Ho sempre sorriso di questa vecchia credenza.
Ma se fosse vera?

di
Pubblicato il 19 Marzo 2020
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