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E se provassimo a riscoprire gli sport della mente?

Dagli scacchi ai giochi in scatola, dalla battaglia navale ad altre attività ludiche tradizionali. Nei giorni della quarantena si può riscoprire la bellezza delle sfide in famiglia

Generico 2018

In questi giorni “La palestra è casa nostra”, lo slogan lanciato da Uisp, significa che casa nostra può diventare anche una ludoteca, con gli sport per la mente in primo piano: giochi che hanno sempre fatto parte della storia di Uisp. Piccola o grande, non importa: lo spazio virtuale può annullare queste differenze e incita a rispolverare le scatole dei giochi da tavolo e a mettersi davanti ad un computer.

«E allora questo è il momento – ci dice Erasmo Lesignoli, coordinatore dei settori sda Giochi Uisp – non abbiamo mai smesso di fondere insieme la cultura dei giochi tradizionali e popolari con i gusti delle persone, non solo bambini, che mutano nel tempo. Questo è il momento di rilanciarne lo spirito profondo e radicato, seppur modernissimo. Il gioco permette di spingere l’immaginazione e il pensiero verso orizzonti ed emozioni inedite, anche  se si è costretti, come ora, a rimanere nelle quattro mura domestiche».

Un esempio? «Il gioco degli scacchi: non ha confini fisici e aiuta a muovere la mente lungo spazi illimitati – dice Marco Ottavi, responsabile scacchi e dama sda Giochi Uisp – anche per questo motivo i dirigenti dei nostri circoli scacchistici in tutta Italia non si sono persi d’animo viste le recenti ordinanze e hanno incentivato una modalità che nel nostro mondo esiste da sempre, il gioco a distanza. Le innovazioni tecnologiche ci hanno molto aiutato, ma si giocava a distanza anche attraverso la posta ordinaria. Oggi siamo alle prese con la creazione di vari tornei on line».

Per Guido Cinieri, responsabile giochi tradizionali del Settore di attività giochi Uisp, questi giorni di emergenza sanitaria potrebbero essere l’occasione per riscoprire gli aspetti positivi delle attività ludiche di una volta e per rinsaldare la comunicazione tra grandi e piccoli nelle famiglie: «Questo tempo, rispettando accuratamente le normative vigenti in tema di distanze di sicurezza da mantenere tra le persone, potrebbe essere una buona occasione per  far giocare insieme nonni e nipoti, genitori e figli, e trasmettere tradizioni e ricordi».

Basta poco: una matita, un foglio o, al massimo, un mazzo di carte o una scatola con un gioco da tavolo: dal Risiko alla battaglia navale, passando per “nomi, cose, animali e città”. Oppure semplici attività, come piantare delle lenticchie in un pezzetto di cotone bagnato, o inventare una storia, un pezzetto a turno, per costruire insieme, in famiglia, la favole che renderà più leggeri questi giorni.

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese

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