Quantcast

La preoccupazione di Samarate, da zero a quattro casi in pochi giorni

Sono tutti da nuclei familiari diversi, su tutto il territorio. "State a casa, serve il massimo isolamento"

municipio samarate comune

Nella conta dei casi, ogni comunità si è ritenuta al sicuro fino a che non è stata toccata direttamente. Per poi scoprire, d’improvviso, l’angoscia del primo caso e a volte la rapida progressione.

«Stiamo facendo di tutto per far stare a casa le persone, ma molti non lo capiscono», dice il sindaco di Samarate Enrico Puricelli. Nel giro di tre giorni la cittadina è passata da zero a quattro casi.

Non ci sono asintomatici, tra i “positivi” scoperti: tutta gente finita in ospedale. Quattro persone dai quaranta a quasi ottanta anni, da ogni parte della cittadina (che è divisa in tre località maggiori, Verghera, Samarate e San Macario),  tutti da nuclei familiari diversi. Di più non si può dire, per ragioni di privacy.

Torniamo al sindaco. “Per tranquillizzarvi, vi posso garantire che da Ast Insubria sono state attivate tutte le misure necessarie per la tutela di chi potrebbe aver avuto contatti con le persone ricoverate” ha scritto in quello che è il suo report serale, ufficializzando i quattro casi, a cui si aggiungono due in osservazione. “Il Comune inoltre ha già attivato nei giorni scorsi il Centro Operativo Comunale, costituito da Amministrazione, Polizia Locale e Protezione Civile, al fine di operare attivamente per la sicurezza di tutti. Restate a casa, limitate i contatti sociali e insieme, con la collaborazione di tutti, usciremo da questa situazione”.

Chissà se ora si sentirà di più il pericolo che si corre a tenere rapporti sociali. «Oggi ho mandato in giro anche l’auto della Protezione Civile, con la mia voce. Più di così che dobbiamo fare?». Persi alcuni giorni, ora si deve sperare nell’isolamento maggiore possibile.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 20 Marzo 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore