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Roberto Cenci: “Arpa monitori l’aria attorno a Malpensa. E il CUV si faccia sentire”

In un comunicato l'M5S regionale chiede ad Arpa i dati sulla qualità dell'aria attorno a Malpensa, nel periodo di emergenza dettato dal coronavirus. E critica Stefano Bellaria, presidente di turno del CUV: "Perché non ha fatto sua la richiesta?"

roberto cenci

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del MoVimento Cinque Stelle Lombardia.

 

«All’inizio di questa settimana sono ripresi i lavori del Consiglio Regionale sospesi per l’emergenza Covid-19, il consigliere Roberto Cenci del M5S, nel riprendere la propria attività, ha inoltrato una richiesta conoscitiva ad ARPA per sapere i dati relativi alla qualità dell’aria attorno al sedime aeroportuale di Malpensa, in coerenza a quanto già fatto da molti cittadini e comitati presenti in quel territorio. Si è appreso per mezzo stampa che il presidente del CUV, e Sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, ha reputato interessante questa iniziativa dei comitati; ci saremmo aspettati pertanto dal CUV con i suoi amministratori, i nove sindaci dei comuni del CUV, un’adesione scrivendo ad ARPA, facendo proprie le richieste avanzate dai comitati e chiedendo un monitoraggio della qualità dell’aria in mancanza di fonti inquinanti dovute al blocco delle attività aeroportuali in conseguenza all’emergenza sanitaria del Covid-19.

Si ritiene questa un’occasione persa da un’autorità che dovrebbe rappresentare la comunità dei suoi territori e in aggiunta, sempre stando alle dichiarazioni del presidente del CUV, si apprende che, con contatti in video conferenza, prosegue il dialogo e il confronto sul Master plan di SEA su Malpensa, prossimo alla presentazione. In questa particolare situazione di crisi del sistema aereo non varrebbe la pena concentrare gli sforzi per cercare come garantire l’esistente e salvaguardare l’attuale occupazione in profonda crisi? Occorre ricordare che molti addetti sono anche cittadini residenti nei comuni del CUV. Il presidente Bellaria rilancia sulla stampa i sei punti contenuti in una lettera inviata a SEA in cui chiede, per superare la crisi, anche la realizzazione di nuove infrastrutture stradali che consumerebbero ulteriore suolo e che aggraverebbero il già compromesso ambiente di quel territorio, in contrapposizione con la sostenibilità ambientale e riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. Per superare tale situazione bisognerebbe ragionare e trovare soluzioni che vadano oltre, fuori dai vecchi schemi e visioni. Dopo questo periodo di crisi dovuto al Covid-19 “tutto non sarà più come prima”. Il comparto del sistema aereo lombardo e nazionale andrebbe revisionato ed analizzato nella sua interezza e complessità».

Pubblicato il 01 Aprile 2020
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