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Iorio risponde a Fratelli d’Italia: “Che cos’è la cultura a Samarate?”

Dopo le accuse dell'assessore Orlando alla consigliera Iorio di "voler eliminare la cultura a Samarate", Iorio risponde: "Anziché usare la cultura per far sentire i samaratesi meno soli in questi mesi lei è sparita"

Primo consiglio comunale 2019 Samarate

«Le minoranze sono state invitate a diverse commissioni bilancio in quanto la maggioranza, di cui l’assessore alla cultura fa parte, aveva previsto prima della crisi legata al Covid 19 l’aumento dell’Irpef a partire dal 2020, a copertura di un bilancio non proprio rose e fiori per entrate in riduzione ed uscite in aumento. Vista la crisi, tutti, a prescindere dal colore, abbiamo ritenuto che non fosse corretto incrementare l’Irpef a discapito dei cittadini, in un momento già così complesso per il mondo del lavoro». A parlare è la consigliera Rossella Iorio, di Progetto Democratico, dopo che l’assessore alla Cultura di Samarate Maura Orlando l’avrebbe accusata di voler eliminare la cultura nella città nel corso della commissione.

I tavoli erano, dunque, volti a trovare soluzioni per mettere mano ad un bilancio che fatica a trovare fondi senza mettere le mani nelle tasche dei contribuenti.

Iorio spiega che non era sua intenzione voler eliminare la cultura a Samarate, bensì via proposto «di tagliare il suo stipendio per, parzialmente, rimpinguare le finanze cittadine e in parte finanziare le associazioni, che, visto l’operato dell’assessore, sono le uniche che Samarate fanno cultura. Hanno continuato a farla nonostante questo periodo non sia stato semplice e senza il beneficio di un budget a loro destinato da poter spendere».

«L’assessore alla Cultura in un anno di operato non è riuscita neanche a presentare, nonostante le svariate richieste, una pianificazione degli eventi culturali a Samarate o annunciare come sarebbero stati impiegati i 9mila euro destinati alla cultura. Per giunta, l’assessore dedicato alla cultura dovrebbe avere delle idee da mettere in campo per creare una città che di cultura parli non solo quando l’assessore vuole riempirsene la bocca. La cultura potrebbe arricchire e ravvivare la nostra città, mentre lei non ha fatto nulla in un anno intero.  Come Progetto Democratico abbiamo più volte fatto richiesta di informazioni in diverse commissioni trovandola impreparata. Recentemente abbiamo anche presentato richiesta per l’ampliamento dell’orario di apertura della biblioteca comunale (mozione rimandata a causa del Coronavirus). Pertanto, riteniamo che il lavoro svolto fino ad oggi potesse essere svolto, forse anche con maggiore proattività, da un consigliere comunale delegato».

Riflettendo sul concetto allargato di cultura, Iorio ritiene che non sia condiviso tra le due parti: «Se l’assessore alla Cultura di Samarate ritiene che non rinunciare alla cultura si limiti ad organizzare le notti bianche, allora forse ha sbagliato assessorato. O, forse, non ha compreso che le notti bianche vengono organizzate dai commercianti con il contributo del comune di Samarate. La sua assenza in questo periodo, caro assessore, è stata lampante: in un anno non è riuscita neanche a fare rete tra le associazioni, che si arrangiano come possono supportandosi vicendevolmente. Non è riuscita neanche a cogliere i suggerimenti che qualche associazione le ha fatto pervenire. I comuni limitrofi, per far sentire la cittadinanza meno sola hanno usato la cultura come collante, lei è sparita».

«Insomma, forse invece di stizzirsi perché le si mette mano al portafogli, dovrebbe comprendere che prima di chiedere ai cittadini di compiere un sacrificio, ci si dovrebbe passare una mano sulla coscienza e chiedersi se si sia fatto abbastanza per meritare quanto ricevuto. In merito alle minacce di pubblicazione dei verbali, le attendo, così da dimostrare quanto lei non abbia ascoltato e compreso le motivazioni della mia proposta».

“NON ELIMINIAMO LA CULTURA A SAMARATE”

«Il consigliere di minoranza Rossella Iorio ha avuto il coraggio di proporre l’eliminazione dell’assessorato alla Cultura e di tutte le iniziative culturali in città per finanziare le misure anti-Covid. Questo ha detto e appena avrò in mano i verbali li renderò pubblici», ha iniziato così Orlando la “diatriba”.

«I fondi non solo rimarranno tali, ma l’anno prossimo saliranno a 10mila euro», continua l’assessore Orlando. «Questo perché la cultura è anche un modo per sostenere il commercio e l’economia locale. Lo dimostrano da sempre le notti bianche, a cui io non ho ancora rinunciato. Le probabilità che per quest’anno saltino sono alte, ma io fine alla fine ci spero, magari facendole slittare a settembre».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 20 Maggio 2020
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