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Insofferente ai controlli degli agenti, 19enne di Somma trovato con un coltello nello zaino

Agenti di polizia e vigili urbani hanno fatto un pattugliamento presso l’ex centro commerciale “Il Fare” dove hanno proceduto al controllo di alcune persone presenti

polizia di stato legnano

Gli trovano un coltello a serramanico nello zaino e tenta di giustificarsi, “è un regalo del nonno”. È uno degli episodi emersi nel weekend durante i controlli del territorio a Gallarate.

Nella giornata di sabato 30 maggio un equipaggio della Volante della polizia del commissariato di Gallarate ed un equipaggio della Polizia Locale hanno fatto un pattugliamento presso l’ex centro commerciale “Il Fare” dove hanno proceduto al controllo di alcune persone presenti.

Una delle persone controllate, un diciannovenne di Somma Lombardo, ha assunto da subito un atteggiamento di insofferenza, polemizzando sul motivo del controllo, considerandolo “ridicolo”. L’atteggiamento del giovane ha fatto sorgere il sospetto negli operanti che in realtà stesse tentando in qualche modo di eludere il controllo, e pertanto hanno proceduto a perquisizione nei suoi confronti.

L’atto ha confermato i sospetti degli agenti: il giovane è risultato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm. 15,5, con impugnatura in metallo, dallo stesso occultato all’interno della tasca dello zaino che aveva con sé. In merito al possesso del coltello il giovane ha affermato trattarsi di un regalo del nonno, che aveva dimenticato nello zaino. Dimenticanza che è costata al giovane una denuncia per porto abusivo di oggetto atto ad offendere con contestuale sequestro del coltello.

Sempre presso lo stesso parcheggio sono stati controllati due cittadini extracomunitari. Uno di loro, alla richiesta della motivazione inerente il perché non portasse con sé né un documento identificativo né il titolo di soggiorno ha affermato che portare con sé i documenti gli risultava “noioso e scomodo”. Il soggetto è stato invitato presso il commissariato, ove gli Agenti hanno proceduto alla sua completa identificazione, appurando la sua posizione regolare sul territorio nazionale. Il ventottenne beninese, atteso che i motivi del mancato possesso di documenti sono risultati ovviamente ingiustificati, è stato indagato.

Pubblicato il 01 Giugno 2020
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