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Tre compagnie aeree faranno causa al governo britannico

E non sono tre vettori piccoli: Ryanair, EasyJet e British Airways. “Le misure di quarantena avranno un impatto devastante sul settore”

Ryanair

Si tratta del governo britannico, ma il clamore della notizia si riverbera su tutto il settore. Ryanair, EasyJet e British Airways faranno causa all’esecutivo di Boris Johnson per le misure di quarantena adottate da lunedì 8 giugno.

In un comunicato di International Airlines Group – colosso che comprende, tra le altre, British Airways, Vueling, AerLingus, Level e Iberia – e firmato anche dai due big del settore low cost, la scelta del governo di imporre 14 giorni di quarantena per i voli internazionali “scoraggia i viaggi e mette a rischio molti posti di lavoro”. La regola viene definita “fallace” e potrebbe avere “un effetto devastante sul turismo britannico e di riflesso su tutta l’economia”.

Le compagnie hanno inoltre affermato di non aver visto evidenza del piano di creare dei ponti aerei tra il Regno Unito e gli altri paesi. E chiedono al governo di “riadottare la politica introdotta il 10 marzo”, che prevedeva per i passeggeri ad alto rischio di positività di autoisolarsi all’arrivo nel paese. “Sarebbe la soluzione più pratica ed efficace; permetterebbe agli impiegati statali di focalizzarsi su altre questioni più urgenti e al paese di mettersi in linea con il resto d’Europa, che da metà giugno riaprirà i confini interni”.

Pubblicato il 12 Giugno 2020
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