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Franz, il contadino che non voleva uccidere e da solo sfidò il nazismo

Il cineforum del cinema Delle Arti riprende con il nuovo film di Terrence Malick, dedicato alla figura del contadino austriaco che, solitario e sostenuto solo dalla moglie, decise di opporsi alla guerra

Generico 2018

Una “Hidden life”, una vita nascosta per tanti anni. È quella di Franz Jägerstätter, il contadino austriaco che rimase fedele al comandamento che sentiva nel profondo – non uccidere – e sfidò il nazismo.

Hidden Life è il titolo del film del regista Terrence Malick, che sarà proiettato l’1 ottobre alle Arti di Gallarate, prima data del nuovo ciclo di cineforum.

Nato nel 1907, Franz Jägerstätter viveva in Alta Austria, dal 1938 annessa al Reich nazista. Richiamato alle armi nel 1940-41, in solitudine – e anzi in parte in contrasto con l’autorità cattolica – decise di rimanere fedele al comandamento Non uccidere, per impegno etico ma anche intuendo la natura anticattolica e irriducibile del nazismo. Quando fu arrestato e portato in Germania, a Berlino, scoprì di non essere solo: scoprì che esistevano altri uomini che non volevano uccidere. Riconosciuta come esempio e martire da Thomas Merton, la figura di Jägerstätter è stata introdotta per la prima volta in Italia nel 2000 dal volume della teologa austriaca Erna Putz “Franz Jägerstätter. Un contadino contro Hitler” (dall’archivio di Erna Putza proviene la foto di apertura dell’articolo).

Il film “La vita nascosta -Hidden Life” di Terrence Malick ha come protagonisti August Diehl, nel ruolo di Franz, e Valerie Pachner, nel ruolo della moglie che fu sua sostenitrice fino in fondo. Il film ha ottenuto una candidatura a Spirit Awards.

Il cineforum delle Arti riparte nel pieno rispetto delle normative vigenti, cinque film (qui tutti i titoli) introdotti e commentati da Gabriele Lingiardi. Oltre ai singoli biglietti, alla cassa sono disponibili le tessere al costo di € 25.
Chi ha acquistato l’abbonamento del precedente ciclo di Cineforum può chiedere il voucher alla biglietteria del cinema e potrà utilizzarlo esclusivamente per i prossimi cicli di Cineforum a partire da ottobre 2020.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 21 Settembre 2020
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