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I Comuni del Castanese uniti sul masterplan: “Speriamo che a a Roma ci ascoltino”

Sono state inviate al Ministero le osservazioni sul masterplan di Malpensa. I cinque Comuni del Castanese hanno lavorato insieme e prodotto un documento unico. “Buona collaborazione tra maggioranza e opposizione”

Malpensa Generiche

“I problemi dell’espansione dell’aeroporto di Malpensa riguardano tutto il territorio. Penso che i cittadini del Castanese possano essere soddisfatti: abbiamo lavorato tutti insieme al di là del colore politico per difendere i nostri Comuni”. Sono le parole di Francesco Gritta, consigliere di opposizione a Turbigo che ha lavorato insieme ai colleghi di maggioranza e dei comuni limitrofi dell’area del Castanese per produrre un documento unico con le osservazioni al masterplan di Sea.

L’estate 2020, tra le altre cose, è stata segnata dalla presentazione del masterplan dell’aeroporto varesino, che prevede un cambiamento sostanziale dello scalo e di tutto il territorio circostante. Tutti i Comuni, le associazioni e i consorzi hanno da subito lamentato la scadenza troppo ravvicinata (sabato 5 settembre) per presentare le osservazioni. Non sono mancate le polemiche, soprattutto quando il silenzio dal ministero dell’ambiente cominciava a far presagire una mancata proroga della scadenza. Alla fine si è arrivati a un compromesso: il limite del 5 settembre è rimasto, ma le osservazioni potranno essere integrate anche successivamente.

Dai Comuni alle associazioni, le osservazioni “ad alta velocità” sul Masterplan di Malpensa

Gran parte dei comuni ha presentato le proprie istanze: Lonate Pozzolo (uno dei più interessati dall’espansione aeroportuale), Samarate, ma anche il versante ovest, con il comitato dei Cittadini di Varallo Pombia e il comitato COvest.

Il lavoro congiunto di Turbigo, Castano Primo, Robecchetto con Induno, Nosate e Vanzaghello

Un bell’esempio di collaborazione intercomunale e bipartisan arriva dai paesi facenti parte della punta ovest della Città Metropolitana di Milano. Cinque comuni del Castanese (Turbigo, Robecchetto con Induno, Vanzaghello, Nosate, oltre a Castano Primo) hanno scritto un documento congiunto per far luce sull’impatto che l’evoluzione del traffico merci, da 527.000 a 1.174.000 tonnellate all’anno, avrà sul sistema delle acque dei Navigli (considerata l’insufficienza dell’attuale depuratore di Sant’Antonino). E hanno contestato la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, sostenendo la necessità di passare a una Vas.

“È stata una situazione frenetica, visto lo scarso tempo che abbiamo avuto” afferma Francesco Gritta, consigliere di Turbigo da vivere. Nonostante il suo gruppo stia all’opposizione a palazzo de Cristoforis, ha partecipato attivamente alla stesura del documento insieme alla maggioranza e agli altri comuni. “È positivo quando si riesce a lavorare insieme per il bene del territorio”.

I Comuni del Castanese sono governati da liste di centrodestra (Vanzaghello, Turbigo), di centrosinistra (Castano Primo) e da civici, Giorgio Braga di Robecchetto con Induno e Roberto Cattaneo di Nosate. I consiglieri dei cinque Comuni sono concordi nel chiedere uno sviluppo dell’aeroporto, che è comunque un’infrastruttura importante, ma che sia in linea con le esigenze e le sensibilità del territorio circostante. “Speriamo che a Roma ci ascoltino” ha chiosato Gritta.

Pubblicato il 07 Settembre 2020
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