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Senzatetto in ospedale, un problema di ordine pubblico?

Fratelli d'Italia incalza sindaco e assessore regionale e chiede di portare la questione al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. È uno dei capitoli in cui in città s'intersecano problemi sociali e degrado

ospedale gallarate

Il caso dei senzatetto all’ospedale di Gallarate dev’essere portato all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza: ne è convinta Fratelli d’Italia, che lo chiede formalmente al sindaco Andrea Cassani.

Lo strumento, in realtà, è quello della mozione: un testo che dovrà passare dal consiglio comunale e che (se sarà approvato) impegnerà il sindaco a portare nel vertice n Prefettura “il problema dell’emergenza clochard”, con l’obbiettivo di arrivare a “un tavolo tecnico” per “mitigare il fenomeno”.

Che maneggiare la questione non sia facile, lo sanno e lo riconoscono un po’ tutti. Perché è ormai radicata (se ne parla da dieci e più anni), perché gli strumenti per allontanare le persone sono limitati dalla Legge, perché il fenomeno riguarda categorie di persone molto diverse: chi in ospedale ci dorme e basta e cerca di creare meno problemi possibili, chi ha dipendenze conclamate da alcol e sostanze, chi è aggressivo. Perché si è passato da approcci diversi, con gli interventi della polizia e dei carabinieri di tanto in tanto, ma anche con i city Angels che hanno provato ad avvicinare le persone per limitare i fenomeni più fastidiosi.

Tentativo non facile, dunque. Fratelli d’Italia in ogni caso ha anche alzato un po’ il tiro politicamente: ha tirato in mezzo l’assessore regionale competente, Giulio Gallera, e ora incalza anche il sindaco Cassani.

Va anche detto però che l’ospedale non è certo l’unico luogo dove ci siano situazioni critiche ricorrenti con persone senzatetto o con problemi di dipendenza e convivenza “problematica”: ormai annosi e radicati sono i problemi in piazza Risorgimento (dopo la rimozione delle panchine il problema si è trasferito sul monumento a Carducci e nei giardinetti), mentre di recente si è tornati a parlare di via Pacinotti, per le segnalazioni preoccupate dei residenti. Recente, infine, è anche la chiusura del parchetto di via Bergamo a Sciarè, che era stato riaperto (nel 2014) nel quadro del progetto Critical Mass. Non sarebbe l’unico parco a rischio chiusura.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 10 Settembre 2020
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