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Tra rinunce, conferme e novità, riparte la cultura a Gallarate

Con tutte le limitazioni legate alle norme anti-Covid, certo. Ma l'autunno gallaratese, tradizionale periodo "frizzante" per le iniziative culturali, è pronto a ripartire: concerti, Duemilalibri, teatro, una serata di cinema "d'epoca"

gallarate generico

Riparte la cultura a Gallarate. È un po’ un modo di dire scontato, di questi tempi, ma comunque non sono poche le novità che caratterizzeranno l’inizio autunno gallaratese, tradizionale periodo di particolare affollamento delle iniziative culturali. C’è qualche rinuncia, qualche conferma e anche qualche iniziativa brand new.

Questa mattina, mercoledì 16 settembre, qualcuno ha notato le porte aperte del Teatro Condominio: una scena consueta in ogni altro anno, ma che oggi incuriosisce, dopo mesi di stop. Il teatro era aperto solo come sede per un concorso pubblico, ma tutto sommato si può leggere anche come un buon auspicio.

«Tra poche settimane» dice Marco Negri, di Melarido, quando gli chiediamo quando sarà pronto il cartellone del teatro. Non anticipiamo di più, su questo fronte.

Ma per il resto le iniziative non mancano: dopo il grande concerto con musiche di Beethoven (in ricordo delle vittime del Covid in città), il prossimo appuntamento sarà il 24 settembre con un evento della Fondazione Cineteca Italiana, «una divertente “storia del cinema in 50 minuti” nel cortile di Palazzo Broletto alle 20.30, con un veicolo d’epoca per il cinema itinerante» dice l’assessore alla cultura Massimo Palazzi.

Il 3 di ottobre è già in programma un Concerto di Canto Gregoriano, «che proponiamo nel quadro di Musica Sibrium, a cui aderiamo per il primo anno». Una serata che sarà «in ricordo di don Alberto», grande protagonista della cultura dagli anni Sessanta in avanti, scomparso lo scorso agosto.

«Poi proporremo le “Passeggiate gallaratesi” nella prima decade di ottobre, in collaborazione con il DLF: un percorso dalla biblioteca al museo degli studi Patri, attraversando i luoghi più significativi, del borgo. Sto lavorando anche all’idea di coinvolgere anche le attività storiche».

Dal 16 al 25 ottobre poi è la volta della settimana lunga di Duemilalibri: «Dopo l’evoluzione, quest’anno la frase che anima le giornate è “cultura è perseveranza”, nello spirito di favorire chi ha la perseveranza di tre cultura nonostante le difficoltà storiche» continua Palazzi.

Un piccolo passo indietro tocca il mondo della musica, con la rinuncia di quest’anno al calendario di 
 “Eventi in jazz” che inseriva le note a Gallarate in un calendario ormai consolidato (incentrato su Busto Arsizio), ma quest’anno vittima delle incertezze Covid. Per gli appassionati del genere c’è comunque un appuntamento in programma, sabato 17 proprio dentro Duemilalibri, «una serata con Max De Aloe dedicata al volo, in ricordo dei 110 anni del primo volo a Malpensa».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 16 Settembre 2020
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