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Il covid torna nella Rsa La Provvidenza di Busto Arsizio: “19 ospiti positivi già isolati”

La casa di riposo bustocca non ha mai abbassato la guardia e punta ad avere i tamponi rapidi per monitorare la situazione: "Istituito un comitato tecnico"

Istituto la provvidenza busto arsizio

La situazione epidemiologica sul territorio di queste ultime settimane ha rappresentato un segnale importante per la Rsa La Provvidenza di Busto Arsizio che in questi mesi non ha mai abbassato la guardia. Al fine di coordinare e tracciare le linee guida per tutte le attività di prevenzione interna, è stato istituito il Comitato Tecnico Multidisciplinare composto dal personale del nostro Istituto e da un referente Covid, l’infettivologo Dottor Roberto Martegani.

Su indicazione del Comitato, e come previsto dallo stesso, per poter monitorare in maniera costante la situazione interna si è provveduto a mantenere attiva la sorveglianza sanitaria predefinita su tutti gli operatori. «Grazie a tale sorveglianza sanitaria è stato possibile riscontrare alcuni casi di positività tra operatori – totalmente asintomatici – e anziani. Abbiamo infatti sottoposto a tampone gli ospiti della struttura e i risultati, arrivati in maniera graduale in questi ultimi giorni, hanno evidenziato che siamo arrivati ad avere 19 anziani positivi, di cui 9 asintomatici, isolati in un reparto dedicato con personale preposto».

Il presidente Ambrogio Gobbi afferma che «come in passato, il nostro impegno rimane quello di proteggere i nostri operatori e i nostri anziani dal propagarsi del virus. Abbiamo fatto richiesta di acquisto di tamponi rapidi che potrebbero monitorare in maniera ancora più rapida le condizioni di salute di tutti gli anziani e del personale socio-sanitario presente in struttura, che si sta adoperando per continuare a mantenere viva la socialità degli ospiti che vivono nella nostra casa».

Consapevoli del momento delicato che stanno vivendo i famigliari degli anziani, la Rsa continuerà a tenerli aggiornarti tramite le comunicazioni ufficiali e a garantire il servizio di videochiamata, per poter dar loro modo di vedere e parlare con i loro cari.

Pubblicato il 29 Ottobre 2020
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