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Nuove ciclabili a Gallarate? “Stiamo facendo valutazioni”

Il 10 ottobre è stato pubblicato il Decreto che mette a disposizione 189.242,16 euro, c'è tempo fino al 25 ottobre per presentare le proposte. Che idee ci sono?

pista corsia ciclabile via carlo noè gallarate

Gallarate riuscirà a intercettare le risorse stanziate dal Ministero delle Infrastrutture per nuove ciclabili?
«Stiamo facendo tutta una serie di valutazioni» dice l’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech.  «Stiamo aspettando anche alcune risposte da RFI (gestore delle linee Fs), per valutare la fattibilità di una idea che abbiamo già presentato alle ferrovie». Per il resto Rech vuole mantenere riservatezza totale, per ora, su questo progetto.

Rech non nasconde tutti i dubbi sui progetti recenti avviati in altre realtà sul fronte della mobilità alternativa, sull’onda delle nuove normative avviate durante l’emergenza Covid (gli stessi fondi ministeriali sono stati stanziati in ottica emergenziale, per ridurre il traffico e la pressione sul trasporto pubblico, specie nelle grandi città). «È allucinante quel che si sta facendo a Milano, anche le scelte sui monopattini nei paesi vicini lasciano il tempo che trovano» dice l’assessore. «La mobilità ha un senso in un certo contesto: se si facesse un progetto da Gallarate alla valle del Ticino sarei il primo a crederci».

Dal Ministero pronti 700mila euro per ciclabili a Busto, Varese e Gallarate

L’assessore ai lavori pubblici ha più volte criticato l’approccio alle ciclabili della precedente amministrazione, che aveva realizzato alcuni interventi “pesanti” (in particolare puntando a completare l’asse Arnate-Via Leonardo Da Vinci-centro, avviato su via Fogazzaro già dieci anni fa dall’amministrazione Mucci nel 2010) e aveva soprattutto puntato sulle corsie ciclabili su assi come via Varese, viale Milano, la Carlo Noè e via Padre Lega. 

Le corsie ciclabili – tracciate sulla carreggiata con apposita colorazione – stanno oggi quasi scomparendo (salvo in viale Milano), un tema che lo stesso Rech ha sollevato in articoli di stampa, polemizzando con le proposte del centrosinistra per una “rete ciclabile d’emergenza” che sfrutti appunto le nuove possibilità introdotte dalla normativa. «Le corsie ci sono ancora, ma ha senso rifarle dove c’è la sosta in divieto ogni giorno?» si chiede l’assessore, anche se non sembra esserci l’intenzione di affrontare direttamente la questione, almeno per ora. Quanto al resto, i nuovi fondi potrebbero essere occasione per migliorare la situazione.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 13 Ottobre 2020
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