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Realizzato solo il 30% del piano nazionale di potenziamento delle terapie intensive

Lo rivela "Quotidiano Sanità" che cita un report del Ministero della Salute. In Lombardia creati al momento 122 letti in più, dei 585 previsti

Varese - terapia intensiva Covid - foto di Maurizio Borserini

Solo il 30% dei posti di terapia intensiva finanziati dal Decreto Rilancio sono stati realizzati. Ne dà notizia il giornale specializzato “Quotidiano sanità” che riprende il report del commissario Arcuri.

Solo tre regioni, stando a quanto afferma il giornale, sono sopra gli standard di 14 posti letto per 100.000 abitanti fissati dal Governo nel maggio scorso. Si tratta del Veneto, della Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia.

I fondi stanziati erano 1,4 miliardi per potenziare la risposta ospedaliera : di questi 606 milioni sono destinati alle terapie intensive che avrebbero dovuto attivare 3500 letti in più.
Decisamente meglio andata per le cure subintensive per le quali sono stati stanziati 601 milioni necessari ad attivare 4225 nuovi posti. L’obiettivo è stato superato riuscendo a creare, a livello nazionale, 7670 nuovi posti.

Fino alla scorsa settimana, la terapia intensiva si era arricchita solo di 1259 letti, poco più di un terzo, che porta il totale delle postazioni di cure intensive a 6458. I ritardi sono dovuti al processo complicato con cui le regioni hanno dovuto procedere: prima un piano da sottoporre all’approvazione del Ministero della salute poi il confronto con il commissario straordinario per l’emergenza che ha avviato un bando chiusosi solo lo scorso 9 ottobre. Nessun cantiere è di fatto iniziato. La Lombardia aveva presentato il suo piano lo scorso 16 giugno.
Nel programma ministeriale, però, si prevedeva un periodo di 2 anni per il completamento della rete di assistenza potenziata.

Attualmente, nella nostra regione, i posti letto in terapia intensiva sono 983. L’aumento totale previsto è di 585 quello attuato è di 122 rispetto. Oggi, le terapie intensive lombarde ospitano in tutto 64 pazienti dislocati in pochi centri di riferimento. Gli altri si stanno preparando a riattivarsi velocemente.

A livello nazionale ci sono 6458 letti di terapia intensiva, 6525 posti di pneumologia e malattie infettive. Il potenziamento ha portato all’apertura di 7670 nuovi letti che portano a quota 5120 la disponibilità nel Nord Italia.
Fino alla scorsa settimana ( uscita del Report del Ministero) il tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva in ospedale era del 4,5%.

Pubblicato il 14 Ottobre 2020
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