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La quarantena delle famiglie: come fare, in attesa di un vademecum ufficiale

I presidi delle scuole varesine chiedono ad Ats Insubria di riassumere in modo chiaro e schematico le regole da seguire per studenti e genitori. Vi anticipiamo le piu importanti

quarantena famiglie bambini
(Illustrazione di Mohamed Hassan da Pixabay)

Troppo spesso le regole per la quarantena non vengono rispettate perché non comprese. Ne sono convinti i dirigenti scolastici di Varese che chiedono ad Ats Insubria di mettere a punto un vademecum capace di sintetizzare, rendere schematiche e quindi più comprensibili, le regole di comportamento da seguire nelle diverse situazioni in cui può trovarsi una famiglia in relazione alla quarantena.

Le regole sono tante, le situazioni lo sono ancora di più e, a giudicare dal numero di richieste di chiarimento o comportamenti inopportuni segnalati, anche poco capite. «Già negli incontri di settembre avevamo suggerito ad Ats di mettere a punto un vademecum che è diventato urgente e indispensabile – afferma la preside Luisa Oprandi  come portavoce di AsVa, l’associazione cui aderiscono oltre il 90% delle scuole della provincia di Varese – Provvederemo poi a tradurre il documento nelle diverse lingue straniere, per un’informazione più capillare, ma serve una guida chiara innanzi tutto in italiano, perché anche e soprattutto ai genitori italiani capita di avere dubbi o di sbagliare».

E in effetti anche lo schema pubblicato dalla Protezione civile a scopo esemplificativo (qui sotto) somiglia a un labirinto in cui è fondamentale non perdersi.

quarantena famiglie bambini

«Ad esempio è capitato di vedere a scuola il genitore di uno studente positivo, oppure che il bimbo positivo, dopo la sua quarantena e un tampone personale negativo sia stato riportato a scuola nonostante, nel frattempo, fosse risultato positivo al coronavirus il fratello – ci spiegano – O, al contrario, per eccesso di sicurezza, c’è chi tiene a casa i fratellini di un bimbo in quarantena fiduciaria perchè aveva un compagno di classe positivo».

In attesa del vademecum di Ats Insubria,  proviamo a ribadire alcune regole.

COSA FARE QUANDO QUALCUNO DELLA FAMIGLIA E’ IN QUARANTENA

CHI È IN QUARANTENA NON ESCE DI CASA: che ci si trovi in quarantena per tampone positivo o in quarantena preventiva fiduciaria (in quanto contatti diretti di una persona con tampone positivo), durante qualsiasi quarantena è vietatissimo uscire di casa.

SE C’È UN TAMPONE POSITIVO IN FAMIGLIA SI STA TUTTI A CASA: se un membro della famiglia risulta positivo al coronavirus (un bambino, un genitore o un nonno, se vive nella stessa casa), tutti i familiari conviventi sono tenuti a rimanere a casa in quarantena preventiva in quanto contatti diretti. La regola si applica per ogni tampone che risulta positivo, anche se arriva al termine di un’altra quarantena.

LO STUDENTE IN QUARANTENA PREVENTIVA È L’UNICO OBBLIGATO A STARE A CASA: se un figlio finisce in quarantena preventiva (perché un compagno di classe è risultato positivo al test), è tenuto alla quarantena preventiva lui soltanto (in quanto contatto diretto di un tampone positivo). Mamma, papà ed eventuali fratellini invece possono uscire.
La stessa regola vale nel caso in cui sia un altro membro della famiglia a finire in quarantena preventiva. In linea di principio la quarantena preventiva si applica solo ai contatti diretti della persona risultata positiva al coronavirus.

Pubblicato il 03 Novembre 2020
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