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Dal 15 dicembre aperte le domande per i “buoni spesa” a Gallarate

Dopo la fornitura di primavera, il Comune ha definito le nuove modalità di erogazione dei buoni per aiuti alimentari, con una base di 100 euro a persona

Spesa Alveare

Dopo la fornitura di primavera, tornano a Gallarate i “buoni spesa”, per aiuto alle famiglie in difficoltà.

Il nuovo stock e le regole di accesso ai buoni sono stati approvati dalla giunta questa mattina, giovedì 10 dicembre: «Da martedì pubblicheremo sul sito del Comune il link per registrarsi, dal 15 dicembre ed entro il 15 gennaio» spiega il sindaco Andrea Cassani.  

I nuovi “buoni spesa” avranno un valore di 100 euro testa, fino al massimo di 400 euro a famiglia. Rispetto a primavera, gli importi sono stati ridotti, per cercare di venire incontro a tutte le richieste (in primavera la graduatoria non era stata esaurita): il bando di marzo-aprile prevedeva 150 euro a testa e un massimo di 500 euro a famiglia.

La dotazione economica complessiva stanziata è di 212mila euro, quindi corrispondenti all’incirca a 2100 contributi per persona. «L’ultima volta erano rimaste fuori una sessantina di famiglie, con questo bando esauriremo anche la graduatoria precedente».

Come detto, le domande partono dal 15 dicembre. Con una precisazione: «Ci riserviamo di mutare i tempi in base alle domande effettive che arriveranno. Chi vuole essere certo presenti subito la domanda, il bando poi rimane aperto fino a 15 gennaio in caso vi siano risorse sufficienti.  

Un po’ a tutti i livelli (dallo Stato alle Regioni, ai Comuni) si sta cercando di intercettare le diverse esigenze che emergono in questa fase di crisi profonda e anche mutevole, nel senso che l’evolversi della situazione sanitaria e i diversi provvedimenti hanno esposto in modo diverso e in fasi diverse varie categorie. Tra i provvedimenti comunali sono previsti a breve il nuovo bando per il sostegno alle società sportive e una delibera per l’impegno delle cifre residue dal precedente “bonus libri”.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 10 Dicembre 2020
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