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Ebrei, soldati, operai: Gallarate fa memoria delle vittime del nazismo

Domenica la celebrazione Anpi del Giorno della Memoria al cimitero. Nel ricordo dei civili uccisi nei campi di sterminio e di concentramento tedeschi

Generica 2020

Domenica 31 gennaio al cimitero di Gallarate si terrà la celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria, promossa da Anpi Gallarate con il patrocinio dell’amministrazione comunale-Assessorato alla Cultura.

Si tratterà, come ormai da quasi un anno, di una commemorazione non aperta al pubblico in presenza, per doverosa necessità di tutela della salute pubblica.

La commemorazione si terrà alle 11 di domenica, sarà trasmessa in streaming sul profilo facebook Anpi Gallarate e prevede l’omaggio al monumento che ricorda i combattenti per la Libertà e le vittime delle deportazioni.

Tra le vittime del nazismo – al di fuori dei partigiani combattenti – si ricordano due gallaratesi di origini ebraiche: Charlotte Froelich in Mazzucchelli, 38 anni, uccisa dalle SS a Meina nella più nota delle stragi del Lago Maggiore; Clara Pirani in Cardosi, arrestata a Gallarate, morta nel lager di Auschwitz nell’agosto 1944. Ci sono una decina di soldati morti nei campi tedeschi come “Internati militari italiani”, la dizione con cui la Germania aveva privato gli italiani dello status di prigioniero di guerra (a migliaia morirono di malnutrizione, malattie e violenze) Luigi Bardelli era invece un operaio, arrestato a Saronno dopo gli scioperi del marzo 1944, morto nel lager di Mauthausen il 26 aprile ’45. Vittorio Arconti, operaio comunista, venne invece deportato insieme a quelli della Ercole Comerio nel gennaio 1944: passò da Mauthausen e da Güsen e morì ad Hartheim, che aveva già visto la eliminazione nelle camere a gas di 18mila disabili e malati mentali, a partire dal 1940.

Pubblicato il 29 Gennaio 2021
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