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In caso di figli: diritti, bonus e contributi 2021

Guida aggiornata alle agevolazioni economiche a sostegno della natalità: più giorni di congedo paternità in attesa dell'Assegno universale per i figli

neonato famiglia papà

La manovra di bilancio approvata il 30 dicembre conferma tutti i contributi statali di sostegno alla maternità già previsti nel 2020, con la sola eccezione del bonus latte artificiale. “Lo scopo è  creare un ponte fino all’avvio dell’Assegno universale per i figli, che dovrebbe partire dal 1° luglio 2021, con risorse stanziate dalla stessa Legge di bilancio”, spiega Benedetta Chiodaroli, dottoranda in Giurisprudenza che collabora con l’associazione Mammeincerchio di Azzate per il sostegno alla maternità.
“Di questo assegno si discute da luglio, ma sembra non essere una priorità del Governo – aggiunge – In teoria avrà un importo minimo di 200 euro per figlio dal 7° mese di gravidanza fino ai 18-21 anni e andrà a sostituire vari bonus esistenti, nel quadro di una generale riforma del fisco”.
Per ora il sostegno alla natalità prevede queste misure.

I GENITORI LAVORATORI

Congedo di maternità
L’indennità per congedo di maternità è riconosciuta a tutte le lavoratrici – subordinate, autonome, libere professioniste – e ha una durata di 5 mesi. La futura mamma può scegliere se goderne nella formula classica (ultimi 2 mesi di gravidanza più primi 3 mesi di vita del neonato), oppure 1+4 o tutto nei 5 primi di vita del bambino a cominciare dal momento del parto (novità introdotta nel 2019, pochi mesi fa).
Si richiede sempre all’Inps (o alla cassa previdenziale di riferimento) ed è pari all’80% della retribuzione, ma nel caso delle lavoratrici subordinate sarà il datore di lavoro ad anticipare l’indennità (salvo poi conguaglio con l’ente) e ad erogare il 20% in più nel caso sia previsto da contratto collettivo.
Dell’assegno di maternità può godere il padre solo in casi estremi: decesso o grave infermità della madre, abbandono del figlio da parte della madre o in caso di affidamento esclusivo del figlio al padre.

neonato famiglia papà

Congedo obbligatorio di Paternità
Ai papà è riconosciuto un “Congedo obbligatorio di paternità di 10 giorni” (nel 2020 erano 7 giorni, solo 5 negli anni precedenti) godibile entro il quinto mese del figlio e integralmente retribuito.

Congedo parentale
Definita un tempo “maternità facoltativa” può essere goduta sia dalla madre che dal padre per un totale complessivo di 10 mesi (massimo 6 mesi per la mamma, massimo 7 mesi per il papà se ne fa 3 consecutivi) entro i 12 anni del figlio.
Il congedo parentale può essere goduto anche in maniera non continuativa e su base oraria, secondo regole stabilite da contratti collettivi o, in via residuale, dalla legge stessa.
Si richiede all’Inps.
La retribuzione durante il congedo parentale ammonta al 30% della retribuzione entro i primi 6 anni bimbo e anche tra i 6 e gli 8 anni del bambino, ma solo in particolari condizioni di reddito. Non è riconosciuta alcuna indennità tra gli 8 e 12 anni.

Congedo parentale per le mamme e anche per i papà

Riposi giornalieri 
Definiti un tempo “permessi per l’allattamento”, i riposi giornalieri di 2 ore al giorno (in caso di orario di lavoro superiore alle 6 ore giornaliere e 1 ora al giorno in caso di contratti part-time) sono fruibili sia dalla mamma che dal papà entro l’anno di vita del bambino e retribuiti al 100%.

Congedo per la malattia dei figli
Ne possono godere alternativamente sia la mamma che il papà per tutto il tempo della malattia del figlio stabilita da pediatra o dalla struttura (in caso di ricovero) che ne inviano richiesta tramite Inps direttamente al datore di lavoro, con i seguenti limiti:
– nei primi 3 anni di vita del bambino non ci sono limiti al congedo per malattia.
– tra i 3 e gli 8 anni i genitori hanno 5 giorni di congedo l’anno per la malattia del figlio.

Se il bimbo si ammala? Il congedo per malattia del figlio

PER LE MAMME NON LAVORATRICI

Assegno di maternità per lavoratrici atipiche e discontinue con contribuzione minima.
Il requisito di base è la residenza in Italia.
Ammonta a circa 340 euro (rivalutate annualmente) per 5 mesi.

Assegno di maternità rilasciato dal Comuni di residenza
Oltre alla residenza è richiesto per gli stranieri regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e un Isee familiare inferiore ai 17 mila euro (soglia 2019).
Anch’esso ammonta a circa 340 euro mensili per 5 mesi e non è compatibile con diversi trattamenti previdenziali.

PER TUTTI I BAMBINI

bambino sorriso neonato

Bonus bebè (Assegno di natalità)
Contributo mensile riconosciuto per il primo anno di vita del bambino per i nuovi nati. Confermato dalla Legge di Bilancio per il 2021, potrà essere richiesto a prescindere dal valore dell’indicatore di reddito ISEE familiare che però servirà da parametro per la determinazione dell’importo del contributo spettante (tra 80 e 160 euro mensili, aumentati nel caso del secondo figlio).

Premio alla nascita (o Bonus mamma domani)
Contributo di 800 euro richiedibile dal 7° mese di gravidanza ed entro un anno dalla nascita.
Spetta a tutti, non ha requisiti di reddito.

Bonus asilo nido 
Costituisce di fatto un rimborso, pagato dall’Inps fino a un massimo di 11 mensilità per chi iscrive i figli al nido. Riconfermato nel 2021 con importo variabile (tra 1500 e 3000 euro annui) in base a determinate soglie ISEE di riferimento.
Viene erogato fino ad esaurimento fondi.

Bonus mamme single con figli disabili
Contributo mensile di 500,00 euro per le mamme single (disoccupate o monoreddito) con figli con disabilità di almeno 60%. Concesso fino a esaurimento fondi.

Bonus seggiolini anti abbandono
Richiedibile fino al 31.12.2021 il contributo di 30 euro per ogni bimbo con meno di 4 anni per l’acquisto di un seggiolino auto con allarme anti abbandono (obbligatorio dal novembre 2019) nn è ancora stato riconfermato per il 2021. Ma i fondi stanziati per il 2020 non sono sono stati esauriti.

DALLA REGIONE

Nidi Gratis
Misura riconosciuta da Regione Lombardia per famiglie in condizione di fragilità economica (Isee inferiore a 20 mila euro) per i figli iscritti nei nidi comunali aderenti all’iniziativa.
Si richiede in autunno.

Per i più  grandi invece, sempre il Pirellone propone la Dote Sport (rimborso fino a 200 euro per le spese sostenute per lo sport dei figli tra i 6 e i 17 anni. Il bando per il 2020-2021 uscirà a maggio.

PER I COMUNI

Tra le novità di quest’anno c’è il “Bonus parcheggi neomamme”, cioè risorse destinate ai Comuni per realizzare i parcheggi rosa, riservati ai genitori che si spostano con i neonati.

di
Pubblicato il 01 Gennaio 2021
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