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Legambiente Gallarate: “Piazza stazione diventerà una distesa di cemento”

L'associazione ambientalista rimane contraria al progetto, anche per la risistemazione del suolo con pavimentazione e cemento drenante

Piazza stazione Gallarate

«La pandemia e l’emergenza climatica chiedono rispetto dell’ambiente naturale: Gallarate invece ha programmato la distruzione ambientale del Parco pubblico davanti alla stazione ferroviaria, sostituendo la terra con il cemento che distruggerà gli alberi. Piazza Giovanni XXIII o piazza della stazione diventerà un’arida distesa di cemento».

Legambiente Gallarate guarda con preoccupazione al progetto di rinnovo – ormai avviato – della piazza della stazione. Non è una novità: gli ambientalisti avevano già presentato i loro dubbi sull’opera, che prevede alcun abbattimenti di alberi (otto esemplari), un rinnovo dell’illuminazione, la creazione di un passaggio centrale alternativo ai portici.

«Le piante maestose non ci saranno ad accogliere i Gallaratesi sulla piazza, rimarrà solo cemento e piccioni» profetizza Francesco Torreggiani, del circolo intitolato a Ercole Ferrario, l’ideatore del Parco Nord Milano. «I lavori di nuove fognature, di nuove linee elettriche sotterranee e il cemento su tutta la piazza porterà solo il degrado».

Perché? Non sono solo gli abbattimenti di alberi a preoccupare Torreggiani. «Un aspetto poco sottolineato è l’intervento con calcestruzzo drenante previsto sulla piazza: se si coprono le radici con cemento e asfalto, le piante perdono in salute e stabilità. Lo vediamo ad esempio in via Torino, dove alcune piante hanno visto le radici coperte, hanno perso il salute e sono state sostituite».

Generica 2020

«È un progetto che non risolve alcun problema. Forse quello della sicurezza? Hanno già le telecamere con zoom digitale. Il decoro? Si fa valorizzando quel che si ha, non mettendo cemento a terra al posto delle aiuole e degli alberi: diventerà la piazza dei piccioni, a cui piace il cemento. La mobilità dolce? Non ci sono piste ciclabili, ma solo il passaggio centrale pavimentato» conclude Torreggiani. Che conclude con una battuta caustica: «Forse il sindaco oltre al verde odia anche i ciclisti».

Il progetto dell’amministrazione comunale è stato osteggiato anche dal Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate, che ha presentato un ricorso al Tar: il tribunale amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva (rinviando all’estate l’esame di merito, pur anticipando alcuni elementi) e quindi l’amministrazione prevede di partire con i lavori a breve, a ridosso della primavera. Il Comitato ha comunque rinnovato la richiesta di sospendere i lavori.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Febbraio 2021
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