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Pro Patria, scattano i playoff. Allo “Speroni” arriva la Juve U23

Domenica 9 maggio (ore 17.30) la prima gara degli spareggi verso la Serie B. Conferenza stampa con mister Javorcic e Riccardo Colombo: "Consapevoli e ambiziosi"

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Alla vigilia della sfida playoff contro la Juventus U23 (fischio d’inizio alle 17:30 di domenica 9 maggio), in casa Pro Patria si respira grande entusiasmo. Nonostante le assenze di Bertoni (operatosi nei giorni scorsi con successo alla spalla destra), Lombardoni, Parker e Fietta, la crescita del gruppo rende fiduciosi mister Ivan Javorcic e capitan Riccardo Colombo: il percorso fatto in campionato ha d’altronde permesso di approcciarsi a questa partita con il vantaggio mentale di giocare in casa (e quindi di avere a disposizione due risultati su tre – pareggio e vittoria – per passare); un cammino netto che, anche se costruito sulle spalle di giocatori non disponibili domani, ha plasmato la creatura del tecnico croato in una macchina alla costante ricerca della partita perfetta.

Una caratteristica che sarà preziosa, anche perché i tigrotti sono chiamati fin da subito a sfidare una squadra dalle indubbie qualità tecniche come quella dei giovani bianconeri che, numeri alla mano, sono il miglior attacco del girone dopo il vincente Como (mentre la Pro è la miglior difesa in assoluto). Javorcic la presenta come una partita «equilibrata, imprevedibile e tosta, anche se conosciamo l’avversario e il suo talento. Siamo conviti di poter far bene e determinati a fare risultato: andiamo in campo per vincere perché, a prescindere dal fatto che abbiamo due risultati su tre favorevoli, è pur sempre una partita di calcio. Arriviamo da una settimana di preparazione importante, gestita al meglio e nella quale abbiamo anche recuperato qualche acciaccato. Giocheremo anche per chi è fuori, conviti che sia una forza in più dalla quale attingere, si sarebbero meritati di giocare in una partita importante come questa».

«È un gruppo di ragazzi intelligenti – prosegue l’allenatore biancoblu -, sensibili, che sente queste vibrazioni e si aiuta a scavalcare gli ostacoli. Parlo proprio di coinvolgimento emotivo, e soprattutto quello di chi magari gioca meno ma in allentamento sa dare il massimo di sé stesso. Domani sono anche felice di avere molti giovani in panchina perché quello che abbiamo fatto è stato anche grazie al loro impegno, una dinamica che credo non sia mia ma più propriamente nostra: della società, dello staff, della squadra. Una filosofia che passa dal volersi migliorare di giorno in giorno. La partita di domani credo sia un premio a questa concezione di calcio».

Al fianco di Javorcic nella conferenza prepartita c’è anche Riccardo Colombo, capitano e simbolo del modello Pro Patria: «Con i playoff di due anni fa ci sono molte differenze: se allora arrivavamo dalla Serie D, quest’anno ci siamo imposti come una forza importante del campionato fino ad arrivare a conquistare la quinta piazza. Questi risultati sono la conseguenza di un grande lavoro quotidiano, per cui faccio un applauso a tutti i ragazzi che si sono messi a disposizione per costruire un’identità collettiva solida e tenace. La compattezza poi si vede in campo quando, indipendentemente dalla formazione, chi gioca sa sempre cosa deve fare. Nel mio sento di essere un esempio per questi giovani: se io con mezzi tecnici nella media sono arrivato in Serie A, vuol dire che chiunque può farcela, e secondo me 3/4 di questi ragazzi hanno un gran futuro davanti. Cerco comunque di trasmettere una cultura del lavoro che metta in evidenza impegno, umiltà e la voglia di non accontentarsi. Per la partita di domani nello spogliatoio c’è entusiasmo, si percepisce un’ambizione più alta rispetto a due anni fa, e soprattutto c’è la voglia di non fermarci al primo turno. Arrivare fino in fondo è difficile, anche considerando la difficoltà del giocare ogni 3 giorni, ma vogliamo toglierci soddisfazioni e stupire».

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Pubblicato il 08 Maggio 2021
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