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“Sempre disponibili”. L’Associazione Pakistani ringrazia il Comune di Cavaria

I vertici provinciali di Apv hanno voluto ringraziare il Comune per l'ospitalità e il buon rapporto costruito, basato su chiarezza e collaborazione reciproca

Cavaria con Premezzo generica

Potrà forse stupire qualcuno: un Comune a guida leghista e l’Associazione Pakistani Varesini nella stessa foto, sorridenti (sotto le mascherine) intorno a una targa di ringraziamento. Ma il rapporto qui è già consolidato, tanto che appunto i vertici dell’Associazione Pakistani hanno voluto testimoniare il buon rapporto con una targa, subito appesa in sala consiliare dallo stesso sindaco Franco Zeni, armatosi di martello e chiodo.

«Noi abbiamo sempre avuto un problema per trovare spazio per il Ramadan e la Festa del Sacrificio: abbiamo fatto diverse volte richiesta anche a Gallarate, ma solo una volta abbiamo avuto posto all’aperto, anni fa» racconta Pasha Naeem, presidente di Apv, in Italia da oltre 25 anni. «Il Comune di Cavaria ha dato disponibilità negli ultimi anni, al campo sportivo: sono stati sempre disponibili e per questo li ringraziamo oggi».

Cavaria si trova subito a fianco di Gallarate, principale centro della zona e anche polo attrattore principale dei cittadini originari del Paese asiatico. Il rapporto è impostato in termini di correttezza e collaborazione, lo riconosce pubblicamente anche il sindaco Zeni: «La comunità pakistana si è sempre data da fare negli eventi, ad esempio aiutandoci in occasione delle gare ciclistiche. Quando questa fase di emergenza sarà superata avremo modo di riprendere altri progetti».

Nel corso dell’incontro in municipio, per la consegna della targa, il sindaco Zeni e l’assessore al sociale Irene Scaltritti si sono confrontati con il presidente Naeem, il vicepresidente Iqbal Zafar, il segretario Arif Husnain, che hanno raccontato anche progetti e altre attività solidali in cui sono coinvolti.

Cavaria con Premezzo generica

«I nostri giovani hanno dato la disponibilità in varie realtà per aiuto agli anziani, per spesa, farmaci e cure» spiega Naeem. «Abbiamo contribuito al corso d’italiano per mamme straniere, ma siamo coinvolti anche nel progetto Passaparola, con la Cisl, per corsi d’italiano online con insegnanti madrelingua, a cui possono accedere persone da tutta Italia» (l’attenzione all’integrazione delle donne è tema molto sentito e motivo di vanto per Apv)

Ci sono anche altri progetti ambiziosi a livello provinciale: «Vorremmo regalare mille piante: le vorremmo affidare come simbolo di una generazione che sta crescendo qui in Italia, la nostra seconda casa».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 04 Maggio 2021
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