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Condannati i due commercialisti della Lega per l’inchiesta su Lombardia Film Commission

Condanna superiore a quella richiesta dalla Procura per i due commercialisti Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni: quattro mesi a testa in più di quanto avevano chiesto i pm di Milano.

Milano generica

Una condanna superiore a quella richiesta dalla Procura. La sentenza di primo grado per l’inchiesta sulla Lombardia Film Commission è pesante. I giudici hanno deciso che i due commercialisti vicini alla Lega sono colpevoli di peculato, turbativa d’asta e frode fiscale e quindi li hanno condannati a 5 anni per Alberto Di Rubba e 4 anni e 4 mesi per Andrea Manzoni, quattro mesi a testa in più di quanto avevano chiesto i pm di Milano.

A questo si aggiunge la confisca fino a un valore di 300 mila euro di parti di due villette sul lago di Garda riconducibili agli imputati. Lombardia Film Commission nel 2017 pagò in anticipo 800 mila euro per acquistare un immobile che in quel momento non solo valeva meno della metà, ma non era utilizzabile perché privo di certificato di agibilità.

Nella vicenda è coinvolto anche l’imprenditore Francesco Barachetti, che ha scelto di andare a processo ordinario.

“Nell’indagine svolta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria, – come riportato dal Corriere della sera – oltre al commercialista Michele Scillieri, nel cui studio in centro a Milano era stato registrato il primo domicilio della lista «Lega per Salvini premier», risultano coinvolti anche i due prestanome Luca Sostegni e Fabio Barbarossa (cognato di Scillieri) che hanno patteggiato: quattro anni e dieci mesi per Sostegni, due anni e un mese per Barbarossa. Dal primo filone di indagini ne sono nati altri, che si ricollegano anche all’inchiesta della procura di Genova sui 49 milioni della Lega”.

Pubblicato il 04 Giugno 2021
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