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In piazza stazione a Gallarate tre settimane per chiudere il cantiere

Completata la pavimentazione del percorso centrale, la previsione è di finire entro il 10 luglio

Generica 2020

Dall’alto compare già il percorso pavimentato, l’elemento qualificante del progetto di rifacimento della piazza della stazione di Gallarate. Progetto che ha fatto molto discutere prima dell’avvio del cantiere, ma che nel frattempo è andato avanti.

A che punto siamo? Piuttosto avanti, alla fin fine. Il sindaco Andrea Cassani, che ha pubblicato un video “aereo” della piazza, parla di «tre settimane di lavoro» per completare. L’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech fissa addirittura una data: «entro il 10 luglio consegnano».

Se verrà completata entro quella data, la piazza sarà tra l’altro consegnata prima del pronunciamento definitivo del Tar della Lombardia, a cui avevano fatto ricorso gli aderenti al Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate: il Comune ha potuto procedere nel “plasmare” la nuova piazza perché il Tar non aveva concesso ai ricorrenti la sospensiva (un passaggio procedurale, ma che già anticipava in prima lettura la legittimità politica dell’intervento e di correttezza procedurale)

Dopo la fase del taglio degli alberi e lo spostamento di uno – gran elemento di contestazione del progetto appunto da parte del Comitato ambientalista – i lavori hanno previsto appunto la formazione del passaggio pedonale centrale, realizzato con i blocchetti di porfido rimossi dalla vecchia piazza e con una parte pavimentata a fianco.

Cosa manca oggi? Bisogna rifare «rifare la pavimentazione delle corsie stradali» e poi procedere con l’illuminazione, in parte con tradizionali pali, in parte (sul percorso centrale) integrata nei portali in corten che ritmano appunto il passaggio destinato ai pedoni a centro piazza.

A margine, c’è  anche una polemica in corso sul nome della piazza, in realtà più teorica e simbolica che reale:

Gallarate, il Milite Ignoto “sfratta” Papa Giovanni XXIII?

 

Il progetto e le posizioni

Il progetto dell’intervento sulla piazza nel giro di un anno è passato da diverse revisioni.  Nella versione finale prevede appunto la creazione di un passaggio nella zona centrale della piazza e una serie di abbattimenti di alberi concentrati sul lato verso i portici. Viene rifatta anche l’illuminazione.

Ovviamente diversi sono gli accenti usati da favorevoli e contrari, in particolare sugli alberi.

L’amministrazione sostiene che sarà motore di rinnovo dello spazio, darà più ordine e produrrà meno degrado; sottolinea poi che gli interventi sulle alberature sono “a saldo zero” (qui l’articolo completo), vale a dire si piantano tanti alberi quanti vengono tagliati.

Il Comitato Salviamo gli Alberi contesta invece che gli alberi saranno inevitabilmente più piccoli e il progetto produrrà una pagina «meno naturale» (qui l’articolo completo).

L’opposizione in consiglio invece ha contestato la validità del progetto per l’obbiettivo che si pone, dicendo che il rinnovo degli spazi non produrrà di per sé meno degrado e più sicurezza.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Giugno 2021
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