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La donna tra le stelle: a teatro la storia di Valentina Tereskova, la prima nello spazio

La interpreta l'attrice varesina Elisa Baio, nel monologo scritto da Fabio Borghetti: una storia che parla anche all'attualità, tra emancipazione femminile e sensibilità ambientale. Domenica il debutto

Generica 2020

Sola nella navicella, a conquistare il cosmo ma anche una tappa nella storia dell’emancipazione femminile: Valentina Tereskova il 16 giugno 1963 è stata la prima donna ad andare nello spazio. Una storia ancora poco nota, che ora va in scena con lo spettacolo “La donna delle stelle”: a interpretare la cosmonauta sovietica è Elisa Baio, attrice varesina che si è messa in tuta da astronauta per raccontare una storia che è anche molto vicina alla sua.

“La donna delle stelle” è un monologo ideato e scritto da Fabio Borghetti, giornalista, Dj e sound designer, che si è accostato alla storia di Valentina Tereskova durante il periodo di confinamento del 2020. «Io sono un appassionato di fantascienza e di spazio, dai film di Kubrick alle imprese della luna. Durante il primo lockdown ho letto di Jurij Gagarin e dell’anniversario del suo primo volo: lì mi è venuta la curiosità di scoprire la storia della prima donna nello spazio. Man mano che scoprivo le modalità di quel viaggio, mi è venuto alla mente un parallelo con il clima di claustrofobia che stavamo vivendo nel lockdown e ha dato uno sguardo diverso alla storia di Valentina Tereskova».

Nata nel 1937, figlia di un contadino morto su un carro armato durante la Seconda Guerra Mondiale, Valentina Tereskova ha fatto l’operaia, ma poi si è diplomata in una scuola tecnica e ha preso il brevetto da paracadutista, per diventare astronauta, anzi “cosmonauta”, come si diceva in Unione Sovietica.
Il monologo – dalla durata di 45 minuti – segue le sue emozioni in quel claustrofobico viaggio nello spazio e anche le sue riflessioni e visione del mondo.

«Mi sono documentato soprattutto con il libro The First Lady of space, che raccoglie una serie di stralci di interviste» racconta Borghetti. «Ho visto poi molte immagini di documentari. Nel testo non cerco tanto l’aderenza alla parte tecnica, ma ho voluto ricostruire il flusso emotivo di quel viaggio. È sottolineato anche il tema dell’emancipazione femminile, visto da una donna nella Russia del 1963. C’è anche il tema ecologico, che è stato sviluppato da lei in interviste successive».

Elisa Baio
Elisa Baio

Il monologo vede protagonista Elisa Baio, attrice e doppiatrice varesina (formatasi al Teatro Arsenale e all’Atir del Teatro Ringhiera) che dà corpo e voce e sentimento alla figura di Tereskova. Un ruolo molto sentito, anche per inattese convergenze: «Prima di fare l’attrice ho preso la laurea in ingegneria elettronica e questo è un punto di contatto con lei, che ha avuto una formazione tecnica. Mi affascina questo doppio binario nel leggere la realtà: la consapevolezza scientifica da un lato e la parte emotiva, molto umana. È un legame che ritrovo nella vita, questo connubio tra scienza e cuore: l’idea del viaggio nello spazio mi ha sempre interessato, mio padre mi ha fatto crescere con le saghe fantascientifiche e questo ruolo è quasi coronare un sogno d’infanzia».

Elisa Baio sottolinea anche l’attualità del messaggio: «Le dichiarazioni recenti sulle donne meno adatte degli uomini alle professioni scientifiche (del senatore leghista Pillon, ndr) mi hanno dato una carica in più nell’interpretare Valentina e la sua storia. Il fatto che lei sia viva, sia un personaggio contemporaneo, aiuta: anche poterla osservare in filmati recenti è stato un aiuto nell’interpretarla».

Generica 2020
Valentina Tereskova nel 2013

L’attrice varesina ha lavorato negli ultimi anni anche all’interpretazione di un’altra figura femminile forte, quella di Florence Nightingale, prima infermiera in senso moderno, fiduciosa nella scienza, protofemminista. «Dal 2017 la interpreto per l’Università Insubria di Varese, il 12 maggio 2020 dovevamo rappresentarlo per i 200 anni della nascita, ma purtroppo è saltata». 
Destino comune a tante produzioni fermate nell’arco di un anno, compreso proprio lo spettacolo “La donna delle stelle” dedicato a Valentin Tereskova: «Dovevamo rappresentarlo per la prima volta al teatro di Bisuschio, a ottobre» racconta ancora l’autore Fabio Borghetti «C’era già locandina pronta, ma poi c’è stato un altro stop alle rappresentazioni teatrali» .

Il debutto si sposta dunque a Como: “La donna delle stelle” sarà uno dei due eventi teatrali all’interno del programma di Bellezze Interiori, festival dei giardini che animerà il weekend. Elisa Baio, nei panni di Valentina Tereskova, sarà in scena domenica 13 giugno alle 15.30 alla sala Musa dell’auditorium Carducci di Como.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 10 Giugno 2021
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