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Formazione tecnica superiore, Busto Arsizio fa la parte del leone con 6 progetti finanziati

Cinque istituti di Busto (oltre a uno, l’ISIS Facchinetti, a Castellanza), finanziati da Regione Lombardia su 92 domande presentate e un sesto, l’ITE Tosi, ammesso, anche se non finanziato

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La Regione ha pubblicato la graduatoria dei progetti di istruzione e formazione tecnica superiore presentati sull’avviso approvato con decreto n. 4345 del 30 marzo 2021, con cinque istituti di Busto Arsizio (oltre a uno, l’ISIS Facchinetti a Castellanza), finanziati da Regione Lombardia su 92 domande presentate e un sesto, l’ITE Tosi, ammesso, anche se non finanziato. Ai primi tre posti della graduatoria, tre IFTS di Busto Arsizio.

«E’ il riconoscimento del valore del sistema IFTS di Busto che dimostra la bontà delle scelte fin qui operate dall’Amministrazione comunale, che, in passato, ha ritenuto opportuno entrare a far parte di una Fondazione e ospitare e gestire un corso biennale sul tessile – afferma il sindaco -. Oggi le fondazioni e gli istituti operanti sul Territorio sono in numero maggiore e le competenze e le capacità di gestione e programmazione dei corsi si intersecano con l’intelligente scelta delle nostre aziende che hanno intuito prima di ogni altra realtà la bontà dell’operazione e la sua plusvalenza. Il Comune è vicino a queste organizzazioni e ne riconosce la forte carica sociale ed educativa e opera a fianco di ciascuna di esse per stimolare la crescita economica e con essa l’inclusione sociale. Siamo grati a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso, prima fra tutti i dirigenti degli IFTS i cui progetti sono stati ammessi e finanziati e a seguire alle aziende che hanno creduto in questi progetti, senza dimenticare enti come la Camera di Commercio di Varese che mette a disposizione i propri spazi di Malpensafiere per i corsi».

Esce positivamente anche la Provincia di Varese con 9 IFTS in graduatoria, tutti finanziati, con l’eccezione del ricordato ITE Tosi. «I dati ci confortano nella convinzione che gli IFTS costituiscano uno strategico settore per garantire l’occupazione giovanile e i dati dimostrano che il 95% degli iscritti trova immediatamente lavoro al termine dei corsi. Infine, ricordo che gli Istituti di formazione e specializzazione sono previsti anche dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e in quel piano sono tanti i milioni di euro che verranno immessi nel settore: noi ci faremo trovare preparati» – conclude Antonelli.

Pubblicato il 07 Luglio 2021
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