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“Un anziano nudo davanti a mio figlio”. A Vizzola torna la polemica sui nudisti

Da anni fa discutere la presenza di nudisti ma anche di fenomeni di esibizionismo. Pochi giorni fa si è quasi rischiato lo scontro

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Con le giornate rilassate d’agosto torna a Vizzola Ticino la polemica sul naturismo in riva al fiume. Ultimo caso a riaprire la questione, quello di un padre che – con figlio minore al seguito in bici – si è trovato di fronte «una persona anziana completamente nuda e attorniata da ragazzi più giovani in costume». Con un animato scambio di battute successivo, in una situazione che ha rischiato di degenerare.

Da anni a Vizzola vengono definiti “nudisti”: fanno discutere gli amanti della libertà dai vestiti ma soprattutto gli esibizionisti e le persone alla ricerca di incontri occasionali.
Dietro alla definizione di “nudisti” ci sta una marea di situazioni differenti: dal semplice naturismo, appunto, alle coppie etero che si appartano in pieno giorno e girano video di rapporti sessuali (perfettamente consensuali, ovviamente,  e caricati poi online), da chi viene in caccia di un’avventura mordi-e-fuggi fino ai veri molestatori, che non c’entrano direttamente con le sponde fluviali.

L’ultimo caso viene denunciato appunto da un padre, che ha ricostruito interamente l’animato incontro (nel senso di scontro) con i naturisti.
«Io e la mia famiglia siamo venuti ad abitare in questo comune paradisiaco 30 anni or sono per amore della tranquillità e della natura». Nel dei giri in mountain bike con il figlio di 8 anni sono frequenti gli incontri con nudisti.

«Ieri pomeriggio (lunedì, ndr), intorno alle 18.30, l’ennesimo episodio. Arriviamo alla solita spiaggia di sabbia – quella che si raggiunge passando dalla centrale Enel – e ci troviamo davanti questa persona anziana completamente nuda e attorniata da ragazzi più giovani in costume».  La contestazione del comportamento si è quasi trasformato in scontro: «Allora mi avvicino e gli faccio presente che la spiaggia non è casa sua e che c’è un bambino e che quindi si deve vestire. A questo punto si alza un ragazzo che prende le difese di questa persona, inizia a filmarmi con il cellulare e mi dice che devo farmi i ca..i miei». Lo scambio è proseguito ancora, con qualche allusione spiacevole.

Il protagonista dell’animato scambio di battute ha anche tentato di far intervenire le forze dell’ordine, anche se nell’immediato non si è riusciti ad ottenere un passaggio. Anche le altre persone coinvolte – i bagnanti – starebbero però preparando una denuncia, dopo l’animato scambio in riva al fiume in cui si sono sentiti aggrediti.

Il tema, come detto, è aperto da molto tempo. Lo scorso anno – rispondendo a una lettera del coordinamento Salviamo il Ticino (che difende anche le ragioni dei naturisti) – il sindaco Roberto Nerviani aveva ribadito una linea ferma e drastica: «Questa amministrazione non autorizzerà mai una spiaggia naturista sul territorio del comune di Vizzola Ticino. Questa decisione non è maturata da odio nei confronti di qualcuno o da comportamenti “bigotti”, bensì da tutto quel mondo di perversione che ruota intorno a queste spiagge e non solo».

Certo è che il fenomeno esiste e i motivi di attrito pure, con il rischio che si vada anche oltre le parole. Sui social le prese di posizione sono piuttosto animate e a tratti minacciose, quando si parla del fenomeno.

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Pubblicato il 04 Agosto 2021
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