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Processo Mensa dei Poveri, Nino Caianiello patteggia 4 anni e 10 mesi

L'ex-plenipotenziario di Forza Italia, al centro della maxi-inchiesta su corruzione e mazzette in Lombardia, ha raggiunto un accordo con la Procura. Ora la decisione passerà al vaglio del Gip

nino caianiello report 2020

Nino Caianiello patteggerà una condanna a 4 anni e 10 mesi nell’ambito del processo Mensa dei Poveri, in corso di svolgimento a Milano. L’ex-plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese è stato tra gli uomini più influenti nella politica lombarda fino al maggio 2019, quando la Procura del capoluogo lombardo ha scoperchiato un sistema di tangenti, corruzione e spartizione dei posti nelle aziende pubbliche che ha coinvolto decine di politici, imprenditori e professionisti che facevano riferimento proprio all’ex-tabaccaio di Gallarate.

Il sostituto procuratore Luigi Furno, che ha condotto le indagini insieme ai colleghi Scudieri e Bonardi, ha concordato la pena insieme al legale dell’imputato, Tiberio Massironi, anche in base alle ammissioni fatte dalle stesso Caianiello.

Questo gli dovrebbe permettere, se il Gip lo ratificherà, di evitare il ritorno in carcere ma dovrà cedere un locale di sua proprietà. La decisione non arriverà prima di ottobre. Nell’udienza del prossimo 10 settembre verranno discussi i riti abbreviati.

Pubblicato il 08 Settembre 2021
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