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“Basta espansione dell’area degli aeroporti, compresa a Malpensa”

Il comitato UniCoMal scrive al Presidente del Consiglio Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Giovannini e al Ministro della Transizione Ecologica Cingolani, per chiedere regole che limitino l'impatto ambientale dell'aviazione, in emissioni e consumo di suolo

Cargo City espansione masterplan Malpensa

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’UniCoMal, Unione Comitati Malpensa, sulla richiesta di revisione delle regole del trasporto aereo.

 

Il giorno 19 ottobre UNI.CO.MAL. ha indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Giovannini e al Ministro della Transizione Ecologica Cingolani, esponendo sinteticamente le maggiori criticità del trasporto aereo e facendo proprie le istanza di revisione di tale tipo di trasporto per tutta Italia. Ecco le segnalazioni.

Nella situazione generale italiana in cui l’emergenza del riscaldamento climatico appare sottovalutata e trascurata dall’opinione pubblica, UNI.CO.MAL (unione comitati lombardi Malpensa, membro di Stay Grounded*) osserva l’incisività davvero prepotente del settore aeronautico, che impone continuamente scelte di crescita del traffico aereo e in molti casi, come nel nostro, l’ampliamento del sedime aeroportuale. Sono sistematici errori ripetutamente compiuti, come se la pandemia, i conseguenti propositi e la protesta dei giovani non fossero avvenuti e non insegnano nulla.

Ciò appare in forte contraddizione con le reali necessità che ci impongono il rinnovo della qualità dell’economia del Paese. Ricordiamo le recenti parole del prof. Giorgio Parisi, Nobel per la fisica, ovvero che se continuassimo a valutare solo il bene economico, avendo come indicatore il PIL, faremmo un gravissimo torto alle generazioni future, che hanno lo stesso diritto di vivere sulla Terra, almeno come lo abbiamo fatto noi.

UNI.CO.MAL. chiede al Governo di operare al riguardo e di emettere disposizioni vincolanti.

Basta greenwashing, si continua ad avvallare progetti solo apparentemente verdi, ad esclusivo beneficio di associazioni imprenditoriali e dei pochi che ne traggono vantaggio e profitto personale.

Basta false promesse, sappiamo che il volo aereo che non inquina e non produce CO2 ora non è possibile, oppure lo sarà solo in tempi troppo lontani, con sistemi di propulsione che sono adesso allo stato sperimentale, quando le condizioni di vita saranno irrimediabilmente peggiorate.

Basta sovvenzioni alle compagnie aeree sotto forma di acquisto di carburante senza tasse, a prezzi stracciati, mentre sono aumentate le bollette dell’energia e del gas anche per i cittadini al di sotto della soglia di povertà.

Basta prezzi stracciati per i voli e siano stabilite tariffe non inferiori almeno al costo dei biglietti dei treni per il medesimo tragitto.

Basta aumento dei voli, visti i pesanti riflessi sulla salute del territorio.

Basta crescita dei sedimi aeroportuali, come nel caso di Malpensa, il cui sedime con l’espansione del settore cargo, è attualmente sottoposto ad una procedura di VIA e non di VAS (valutazione ambientale strategica).

Basta danno alla biodiversità che subisce una continua diminuzione nell’indifferenza generale.

Basta pubblicità in favore del trasporto aereo in quanto non è moralmente tollerabile fare propaganda per un settore tanto disprezzante della salute dell’umanità e dell’ambiente.

Basta malaffare e criminalità come sta avvenendo a Malpensa, sia nei riguardi degli operai che vi lavorano, sia per l’immissione continua nel territorio italiano di merci marchiate di reato e con l’aumento delle cosche malavitose. Si veda la segnalazione della Direzione distrettuale antimafia di Milano che ha accertato la commistione tra criminalità organizzata e banche in operazioni economiche.

I suddetti punti sono particolarmente caratterizzanti nello sviluppo dell’applicazione del Masterplan dell’aeroporto di Malpensa. Noi contiamo su di un vostro intervento che respinga l’approvazione dell’ampliamento del sedime e la crescita del numero dei voli.

Inoltre crediamo che il settore aereo sia fortemente impattante per il territorio e la salute dei suoi cittadini e che vada riportato all’essenzialità. Auspichiamo che il Governo ne prenda atto e adotti reali misure di uguaglianza sociale e di sostegno all’emergenza climatica.

Gallarate, 19.10.21

DIRETTIVO UNI.CO.MAL.

*Stay Grounded è un coordinamento internazionale con più di 250 associazioni aderenti e operanti in tutto il mondo a contrasto della crescita incontrollata dell’aviazione

Pubblicato il 21 Ottobre 2021
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