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Il 21 novembre è il “compleanno” di Milano Malpensa

In quel giorno, nel 1948, arrivò il primo volo civile, con un quadrimotore a elica Breda. L'aeroporto, nato come scalo "di Busto Arsizio", era stato allestito nel giro di pochi mesi usando le piste militari

Malpensa foto storiche

Se c’è un luogo che si rinnova costantemente e poco conserva delle proprie forme originarie, quello è l’aeroporto. Nulla (o quasi) è rimasto della Malpensa del 1948: eppure l’aeroporto civile ha un vero e proprio compleanno, il 21 novembre, in ricordo di quando – 1948 – arrivò sulla pista della brughiera il primo aereo in servizio su una rotta di trasporto passeggeri.

La Malpensa militare esisteva da quarant’anni, ma lo scalo civile nacque (formalmente) il 22 maggio del 1948, come “Aeroporto di Busto Arsizio”.
Completato a tempo di record riutilizzando anche le originarie dotazioni militari, lo scalo civile è stato poi inaugurato il 21 novembre 1948 dal nuovissimo quadrimotore – esemplare unico – Breda BZ-308, allora simbolo dell’industria aeronautica nazionale, destinata invece ad abbandonare il settore dei grandi aerei civili. «Nel 1949 fu fornita assistenza a 683 aerei per 11.400 passeggeri, per arrivare nel 1952 a 1736 aerei per 56.963 passeggeri» ricordano gli appassionati di Aeroporti Lombardi.

Dicevamo che nulla rimane, anche se non è proprio del tutto vero. In mezzo alle strutture sempre in rinnovamento (dalle nuove stazioni ai “satelliti”) ci sono ancora le tracce delle origini: «A ricordo della volontà della Città di Busto Arsizio esiste un cippo marmoreo nel piazzale antistante il primo nucleo di Malpensa, attuale T2» ricordano ancora gli appassionati di Aeroporti Lombardi.

Malpensa foto storiche

La lapide – carica di speranza dopo le distruzioni della guerra mondiale – recita: “Per disarmate rotte e profittevoli incontri tra i popoli i cittadini bustesi nel millenovecentoquarantotto all’Italia ditata ma libera e alacre vollero restituito importo aereo della Malpensa approdo di civili nazioni”.

È una delle tracce più antiche, anche se più datate sono le tante strutture militari a sud dell’aeroporto (comprese le piste di raccordo tra Malpensa e il Campo della Promessa di Lonate Pozzolo), per non parlare dell’originaria “Cascina Malpensa”, divenuta caserma del primo campo d’aviazione e ancora oggi area militare.

Malpensa foto storiche
Il ministro delle Comunicazioni della neonata India indipendente in visita a Malpensa nel 1949. L’aereo è sempre un Breda Bz308

Da allora molto è cambiato.
Dal 1951 la società Esercizi Aeroportuali – Sea – vede la partecipazione del Comune di Milano, che già nel 1955 portò la sua quota al 77,5%.
Dopo il 1999 l’aeroporto – un tempo percepito come isolatissimo dai milanesi – è stato collegato da sempre più infrastrutture: la superstrada dall’A8, ancora oggi carente sotto molti aspetti, quella dall’A4, la ferrovia da Busto (e il raddoppio, in discussione, da Gallarate). Una trasformazione, si potrebbe notare, anche nel nome: nel tempo, man mano anche nel parlato, l’aeroporto ha è perso l’articolo determinativo che un tempo accompagnava la Malpensa”, retaggio della cascina da cui tutto partì.

Pubblicato il 21 Novembre 2021
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