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Tra le acque della valle del Ticino a Lonate, ricordando Rino Garatti

La Gora Molinara è l'antico canale che alimenta i mulini e i prati irrigui nella valle sotto la zona di Malpensa. Il consorzio, con Comune ed Ecomuseo della Brughiera, ha ristampato la tesi di laurea dello storico locale Garatti, a tre anni dalla scomparsa

Lonate Pozzolo generica

È un mondo antico e affascinante, fatto di acqua nel verde, bene comune, risorsa di comunità: è la zona della “Gora molinara” nella valle del Ticino, tra i territori di Ferno e Lonate Pozzolo. A gestirla da più di un secolo c’è un antico istituto, il Consorzio della Gora Molinara.

La sua storia è depositata in una tesi di laurea, quella di Rino Garatti, storico locale scomparso nel 2018 a 82 anni di età, che da giovane studente aveva ricostruito la storia del Consorzio e di quella derivazione esistente ab immemorabili, da tempo immemorabile, e testimoniata da un rogito del 1688, come si legge nelle prime righe dello statuto che ancora oggi regola l’usufrutto delle acque.

Ora, a distanza di tre anni dalla scomparsa di Garatti, la sua opera viene ristampata, come patrimonio di comunità: verrà presentata domenica 5 dicembre 2021 alle ore 10:30 nella sala polivalente “Ulisse Bosisio” del Monastero di S. Michele di Lonate Pozzolo.

«Abbiamo ragionato su un primo momento di ricordo della figura di Rino Garatti e ci è venuta in mente la sua tesi di laurea, l’unico studio che racconti la storia e le caratteristiche della Gora Molinara» dice Walter Girardi, coordinatore dell’ecomuseo della Brughiera e di via Gaggio, promotore del recupero del testo insieme al Comune e allo stesso Consorzio.

«L’unica copia della tesi era in biblioteca ma solo in consultazione. Domenica presenteremo la ristampa, curata da una antica legatoria tradizionale di Calolziocorte, una scelta di qualità. Le prime copie saranno donate alle istituzione, le altre sono acquistabili con donazione libera, che andranno alla Fondazione Sormani».

Il volume è introdotto dalle prefazioni della sindaca di Lonate Nadia Rosa, di Walter Girardi e di Alessandro Testa, presidente odierno del Consorzio Gora Molinara, che ha contribuito economicamente all’opera.

«Oggi la roggia ha una funzione agricola, anche se marginale, per l’irrigazione» spiega Testa, che è agricoltore in Lonate e coltiva anche campi nella valle. «Mentre a monte c’è un piccolo idroelettrico di Enel».

Lonate Pozzolo generica
Le rovine di un mulino nella valle del Ticino, alimentato un tempo dalla Gora Molinara

Fino alla Seconda Guerra Mondiale la funzione era molto più ampia, nell’economia contadina: «Un tempo alimentava ben sei mulini, poi nel tempo in parte convertiti in opifici e perduti» ci spiegava alcuni anni fa proprio Rino Garatti.

Al termine dell’evento di domenica 5 dicembre verrà anche offerto un buffet a cura del Consorzio Produttori Ticino. L’ingresso è su prenotazione contattando la biblioteca all’indirizzo e-mail  biblioteca.comunale@lonatepozzolo.gov.it o telefonando al numero 0331 303620.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 03 Dicembre 2021
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