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Busto Arsizio ricorda la deportazione nazi-fascista dei lavoratori della Comerio Ercole

Cerimonia ridotta sabato 15 gennaio a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia a Busto Arsizio. 78 anni fa una delle pagine più buie della storia del territorio

commemorazione comerio ercole busto arsizio 2020

Oggi, 10 gennaio, ricorre il 78esimo anniversario delle deportazioni della commissione interna della “Comerio Ercole” e di quella della Franco Tosi di Legnano. Pagine nere di un passato che si continua a ricordare come monito necessario a nutrire i valori democratici nati proprio dal buco nero della Seconda Guerra Mondiale e dei regimi totalitari nazisti e fascisti. Legnano ha ricordato i suoi caduti con la cerimonia di posizionamento delle pietre d’inciampo in memoria dei 7 deportati quel giorno.

Purtroppo anche quest’anno, vista la situazione sanitaria, sono state ridotte nuovamente al minimo le celebrazioni dell’anniversario: sia la conferenza già prevista per il pomeriggio di sabato 15 gennaio al museo del tessile, sia lo spettacolo teatrale a cura degli studenti degli istituti che siedono al tavolo “La storia ci appartiene”, programmato per il 13 gennaio, sono stati annullati per evitare situazioni a rischio contagio.

Il sacrificio dei lavoratori della Comerio sarà comunque ricordato sabato 15 gennaio alle ore 12.00 al parco “Comerio”, dove sorge la lapide a ricordo del tragico avvenimento tra Via Magenta/Via Espinasse, con un breve momento di riflessione “in presenza”, promosso dall’Amministrazione comunale unitamente alla direzione e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie della Comerio Ercole s.p.a. e all’Associazione “Noi della Comerio Ercole 1885”.

Saranno presenti il sindaco Emanuele Antonelli, la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, i rappresentanti dell’azienda Comerio Ercole, dell’associazione “Noi della Comerio Ercole 1885” e delle altre associazioni della memoria.

La manifestazione ricorderà anche i lavoratori della Comerio che hanno perso la vita per la Libertà, i partigiani Giovanni Ballarati, Luigi Caimi, Rodolfo Mara, Bruno Raimondi e Mario Vago.

Alle ore 18.30 nella Chiesa Prepositurale di San Michele Arcangelo è in programma la Santa Messa Solenne in ricordo dei Caduti.

La vicenda

Come si ricorderà, il 10 gennaio 1944, alcuni lavoratori della ditta Comerio, Vittorio Arconti, Arturo Cucchetti, Ambrogio Gallazzi, Alvise Mazzon, Giacomo Biancini, Guglielmo Toia e Melchiorre Comerio, colpevoli di aver fomentato uno sciopero contro il regime nazi-fascista, vennero arrestati. Solo Comerio, fratello del titolare della ditta, venne rilasciato, gli altri furono deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Arconti, Gallazzi e Cucchetti non fecero ritorno a casa. Mazzon morì qualche mese dopo la fine del conflitto per gli stenti subiti nel campo. Per saperne di più

Qui la storia della deportazione di Legnano

Il giorno e la storia – 5 gennaio 1944, la deportazione dei lavoratori della Franco Tosi

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Gennaio 2022
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