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Ex municipio di Casorate, “così non va”

Il cantiere va avanti, rivendica il sindaco Dimitri Cassani facendo il punto. Critica l'opposizione, non tanto sui tempi quanto sul progetto complessivo

Casorate Sempione Generico

Avviato nel 2019, doveva essere finito già nell’estate 2021, ma una serie di problemi ha traghettato tutto al 2022. Si parla dell’ex municipio di Casorate Sempione, nel cuore del paese. Intervento centralissimo, atteso a lungo, partito con l’amministrazione Cassani 2, ora un po’ impantanato ma comunque in corso.

È proprio il sindaco Dimitri Cassani a riconoscere la necessità di fare il punto sull’opera, dopo che il cantiere avviato si è protratto fino all’inizio del 2022. «Il progetto aveva una previsione di realizzazione come da crono programma di ca. 8 mesi, doveva essere finito nella primavera del 2021, purtroppo una serie di problemi (tra cui la pandemia) hanno allungato i tempi in modo considerevole creando disagio alle attività commerciali del centro ed alla cittadinanza tutta visto che sono stati interdetti i parcheggi della piazza» dice Cassani.

Piazza Mazzini Casorate Sempione
L’ex municipio prima dell’inizio dei lavori, con la piazzetta usata a parcheggio

Il disagio nel cuore del paese c’è, ma il sindaco invita a guardare al risultato che si raggiungerà. «Oggi però si incomincia ad intravedere una luce, con lo smontaggio del ponteggio ed il prossimo ridimensionamento dell’area di cantiere, facciamo un passo in avanti, manca ancora un po’ per tagliare il nastro ed i disagi non sono finiti, manca la demolizione della parte inferiore per realizzare le grosse aperture, mancano ancora le finiture interne dell’edificio e soprattutto la sistemazione della piazza, sono però sicuro che, alla fine dei lavori, i sacrifici saranno ripagati e questo spazio diventerà l’angolo più bello di Casorate».

Casorate Aperta critica

Di parere diverso l’opposizione di Casorate Aperta, che tocca solo in parte il tema dei ritardi e dei disagi, quanto quello progettuale. «Tralasciamo ora le discussioni in merito ai termini temporali di realizzazione, su cui siamo tornati più volte, con forti perplessità quando qualche mese fa vennero stimati a 50-60gg, nonostante chiunque potesse notare come questa fosse una previsione quantomeno azzardata, anche solo guardando il cantiere da Piazza Mazzini e con o senza pandemia» premettono i consiglieri guidati da Martina Grasso.

Casorate Sempione Generico
Il render dell’edificio recuperato e della piazza antistante

«Sicuramente più utile è concentrarci invece sul fatto che, fino a prova contraria, un progetto è sempre per la comunità che frequenta quei luoghi, e non basta dare “lustro” alla piazza per pensare di aver risolto i problemi. Infatti, secondo noi, è necessario dare prova che con questo progetto la comunità torni ad essere parte viva del paese; e riguardo a questo, a nostro avviso, l’idea di inserire al terzo piano la nuova sala consiliare a ridotta capienza rispetto all’attuale, sembra rappresentare più una velleità volta a dare una veste “nobile” al progetto, che non la volontà effettiva di ottenere quel tanto sperato risultato di una maggiore partecipazione collettiva agli eventi politici di Paese».

Secondo Casorate Aperta «smantellare l’attuale sala consiliare, grande e a piano terreno, per relegare il consiglio in uno spazio piccolo e scomodo da raggiungere per le persone con ridotta mobilità, seppur sia forse più bello, non agevolerà sicuramente la partecipazione del pubblico o quantomeno non è indice tangibile di quel tanto auspicato desiderio di avere un gran numero di partecipanti alla vita politica del paese».

Progetto intoccabile? Forse no, dice Casorate Aperta, che propone all’amministrazione un cambio di rotta (sull’uso degli spazi interni): «Se dovrà esserci un ripensamento sulla destinazione d’uso degli spazi al primo piano sarebbe auspicabile possa venire preso in considerazione ora e non a lavori terminati, così da potere, eventualmente, prevedere le varianti necessarie. Questo sarebbe possibile, ma in realtà il progetto non è mai stato sufficientemente approfondito e discusso a monte della sua approvazione e queste possibilità non sono mai state prese in considerazione».

«Anche in questo caso la Giunta ha gestito gli obiettivi e gli investimenti pubblici come se si trattasse di scelte soggettive e personali, limitandosi ad annunci e interventi a mezzo stampa o socialmedia, senza entrare nel merito, e come se i Casoratesi dovessero aspettarsi ed accettare un esito a scatola chiusa» critica la forza di opposizione, che rivendica il suo diritto a esprimere dubbi.

Di certo il tema del nuovo municipio rimane centrale e “osservato” da vicino anche dai casoratesi. Ne è consapevole – almeno per quanto riguarda la fase di lavori – il sindaco Cassani che rivolgendosi ai cittadini chiede «di avere pazienza e di fidarvi perché la nostra missione è quella di rendere il nostro paese un posto migliore in cui vivere».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 09 Gennaio 2022
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