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Gallarate Green, il brand creato dai ragazzi per premiare il commercio attento all’ambiente

È un progetto che ha coinvolto gli studenti di una classe del liceo scientifico: uno sprone a migliorare nei vari aspetti di attenzione ad ambiente e risparmio energetico. La presentazione con il Distretto del Commercio

Gallarate Green

A Gallarate nasce un logo per “premiare” i negozi amici dell’ambiente: è l’idea del progetto Gallarate Green, ideato da una classe del liceo scientifico cittadino.

«Il progetto è partito quando i ragazzi erano in terza: è dedicato alla sostenibilità ambientale e declinato qui perché volevamo fare il qualcosa per Gallarate» spiega la professoressa Francesca Ottone, referente del progetto, che ha coinvolto appunto già dallo scorso anno i ragazzi e le ragazze della 4°E del liceo scientifico di viale dei Tigli.

«Lo scorso anno i ragazzi hanno lavorato al logo e al brand Gallarate Green, poi quest’anno si sono dedicati allo sviluppo della comunicazione e dei social media». Un lavoro che si è concretizzato nella crescita ben curata della pagina Facebook e dell’account Instagram di Gallarate Green. «Abbiamo ideato un contest per costruire un seguito su Facebook e Instagram» racconta Alessia Berto, uno degli studenti coinvolti. «Il  contest è durato quattro giorni, sfidandosi a chi ne ottenesse di più». Risultato: la comunicazione del progetto parte da due piattaforme su cui Gallarate Green ha già più di mille follower.

Il progetto è stato presentato anche in municipio, alla presenza dell’assessore e presidente del del Distretto Urbano del Commercio Rocco Longobardi e dei consiglieri  Luca Filiberti e Milena Betto. «Come Duc abbiamo visto di buon occhio questo intervento, promosso da persone giovani che devono diventare protagonisti della nostra città» ha detto Longobardi. «L’attenzione all’ambiente è un dovere, cercheremo di sostenere al meglio questo sforzo di “certificazione”».

Gallarate Green

Dopo una fase di preparazione, ora inizierà la mappatura dei diversi esercizi attraverso un questionario dedicato, che consenta di avere una “fotografia” della sostenibilità ambientale e premiare i passi avanti proprio con il logo Gallarate Green.
Tra i diversi “capitoli” proposti attraverso il questionario c’è l’uso di packaging in carta o sostenibile, la presenza di prodotti km0, ecologici, da piccole realtà territoriali, prodotti made in Italy, per gli alimentari prodotti di stagione. E ancora la formazione del personale alla sostenibilità ambientale, l’uso di borse di stoffa, la gestione sostenibile dell’energia (tema quanto mai attuale e su cui spesso ci sono ottimi margini di miglioramento), l’uso diffuso della luce naturale per illuminare gli spazi, la presenza di iniziative per promuovere iniziative sulla sostenibilità per la clientela.

«In questo progetto abbiamo avuto anche il privilegio di avere il supporto del Lions Gallarate Seprio, un riconoscimento della bontà dell’idea su cui abbiamo lavorato» aggiunge ancora la referente Francesca Ottone. Il Lions Club era rappresentato in municipio da Mario Montonati: «è bello e doveroso far sì che il vostro entusiasmo conquisti la città». A fianco dei ragazzi, nella fase di sviluppo del brand e poi in quella di comunicazione, anche l’agenzia Siamocreativi, rappresentata all’incontro in municipio da Matteo Vada, socio e creative director.
I loghi “Gallarate green” appariranno in città dall’autunno: il progetto sarà seguito nel prossimo anno scolastico da un’altra classe, con un passaggio di consegne sempre nel segno dell’attenzione all’ambiente.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 13 Aprile 2022
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