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45 nuovi punti, a Gallarate il numero dei cestini per rifiuti in strada aumenta del 6,5%

Il nuovo piano concordato tra Comune e Aemme Linea Ambiente prevede totale 50 nuovi punti stradali

gallarate generico

A Gallarate aumenta il numero di cestini stradali e nei parchi, definito dal nuovo accordo tra Comune e Aemme Linea Ambiente, la società che ha in gestione il servizio d’igiene urbana.

Nello specifico si tratta di 45 nuovi cestini, per lo più nelle periferie, che consentono di aumentare il numero a 700 complessivamente e di raggiungere una “densità” di 50 cestini ogni km quadrato di territorio.

«Alcune zone erano sprovviste di cestini e quindi, per fornire un servizio migliore e non lasciare alibi ai maleducati, abbiamo acquistato una cinquantina di nuovi cestini che saranno svuotati da ALA all’interno dell’attuale contratto di servizio senza costi ulteriori per la cittadinanza» spiega il sindaco Cassani. «Ringrazio ALA per l’attenzione e spero che vi siano sempre meno maleducati».

Il sindaco ha pubblicato una mappa Google che consente – zoomando – di vedere “da vicino” i diversi punti aggiunti (segnalati in rosso) rispetto a quelli esistenti su strada (verde scuro) e nei parchi (verde chiaro):

Se si guarda alla collocazione dei nuovi punti si nota che è stata rafforzata la presenza soprattutto nei quartieri più esterni, con una particolare concentrazione su Arnate, Madonna in Campagna e Cajello (anche a ridosso dell’area sportiva delle Azalee).
Vengono poi quasi attrezzati ex novo due assi principali dove è cresciuta la presenza di edifici e punti d’interesse, come il Sempione Vecchio a Moriggia e la seconda metà di via Schuster, il tratto oltre il centro commerciale verso Cardano-Samarate.
Raddoppia – da uno a due – la presenza alla Boschina.
Mentre forse poteva valere la pena aumentare la copertura nel tratto iniziale di viale dei Tigli (si aggiunge comunque un cestino nella vicina via La Marmora).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 23 Maggio 2022
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