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Dal deposito per le salme alle camere corazzate per i valori. Ecco perché le società cargo scelgono Malpensa

Lo scalo della Brughiera è attrezzato per la gestione di ogni tipologia di merce ed è qualificato secondo i più importanti standard internazionali

Malpensa - Cargo city

La ragione per cui Malpensa detiene il 70% della quota di mercato dell’air cargo in Italia è da ricercare nella duttilità dello scalo della Brughiera che è attrezzato per la gestione di ogni tipologia di merce ed è qualificato secondo i più importanti standard internazionali (Ceiv Pharma, Ceiv fresh, Pif riconosciuto a livello UE).

Secondo Alessandro Fidato, chief operating officer Sea e presidente gruppo Trasporti, logistica e infrastrutture di Assolombarda, sono almeno otto le peculiarità che contraddistinguono l’aeroporto e lo rendono più attrattivo degli altri scali italiani.
A Malpensa c’è un ampio piazzale per la movimentazione degli autotreni, quattro camere corazzate per i valori, due aree per merce appetibile con sistemi a infrarossi,  trutture a temperatura controllata per le merci deperibili, come farmaci, prodotti alimentari, fiori e piante, un caveau sotterraneo di circa 250 metri quadri, un deposito per salme attrezzato per il confezionamento dei feretri, un deposito per merci radioattive autorizzato per categoria “B”e aree attrezzate per lo stazionamento e il controllo di animali vivi.

L’area di Cargo City è composta da un’area di diecimila metri quadrati di uffici250 mila metri quadrati riservati agli aerei e alla loro movimentazione, altri 150mila metri quadrati di strade e area per la movimentazione dei Tir e 100mila metri quadrati di magazzini di prima linea.

Il masterplan prevede uno sviluppo del cargo soprattutto a sud dell’aeroporto con nuovi stand per aeromobili, nuovi magazzini di prima linea, un centro servizi cargo, nuovi parcheggi, un secondo accesso all’area cargo e magazzini in seconda linea.

Malpensa: con il Masterplan il valore della produzione di Cargo City salirà a 10 miliardi di euro

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it
Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.
Pubblicato il 27 Giugno 2022
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