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Sanificazione degli ambienti pubblici e di lavoro

Spesso le operazioni di igienizzazione, pulizia e sanificazione vengono confuse e associate come fossero la stessa cosa ma, evidentemente, così non è

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Spesso le operazioni di igienizzazione, pulizia e sanificazione vengono confuse e associate come fossero la stessa cosa ma, evidentemente, così non è.

Queste tre operazioni hanno in comune la base di conoscenze dei metodi e degli strumenti oltre che le competenze degli operatori che le effettuano per la sanificazione degli ambienti pubblici. Sagem, l’impresa di pulizie a Milano è un virtuoso esempio di come vengano effettuate queste operazioni in maniera professionale sia negli ambienti di lavoro che in quelli pubblici.

Il concetto di sanificazione non è chiaro ai più ma, nonostante ciò, negli ambienti pubblici o in alcune zone di passaggio, non bastano le operazioni di pulizia e igiene, ma è essenziale effettuare interventi che mirino a eliminare sia i batteri che tutti gli agenti contaminanti.

L’igienizzazione di un ambiente pubblico, invece, comprende una serie di operazioni che hanno come scopo la rimozione e l’asportazione dei rifiuti, dello sporco e della polvere.

Sanificazione di negozi, uffici e aree affollate

Facendo riferimento ad ambienti pubblici frequentati da molta gente, quindi, le operazioni di sanificazione sono essenziali a garantire un ambiente sicuro e salubre.

È importante, pertanto, che gli operatori che si occupano di sanificazione non siano impreparati e abbiano le necessarie conoscenze chimiche per utilizzare i prodotti che vengono classificati per grado di acidità o basicità a seconda del PH. Il grado di PH può andare da 0 a 14.
L’acqua pura si posiziona al centro, con pH 7, stabilendo il valore neutro.

Detto ciò, è necessario che gli operatori sappiano che i prodotti con pH da 0 a 6 sono acidi e vengono usati come disincrostanti, i prodotti con pH da 6 a 8 sono neutri e quindi usati come manutentori e, infine, i prodotti con pH da 9 a 14 sono alcalini, pertanto sgrassanti.

Da non sottovalutare anche la durezza dell’acqua che, durante le operazioni di pulizia degli ambienti pubblici, potrebbe lasciare tracce di calcare oppure ci si trova a rimuovere quelle già lasciate e particolarmente ostinate.

La durezza dell’acqua, infatti, definisce la concentrazione dei sali di calcio o di magnesio nella stessa.

Viene classificata secondo il sistema francese:

  • acqua dolce, con durezza sotto i 10°F
  • acqua mediamente dura, con durezza tra 10°F e 20°F
  • acqua dura, con durezza tra 20°F e 30°F
  • acqua molto dura, con durezza è sopra i 30°F.

Sanificazione degli ambienti pubblici

A seconda delle linee guida imposte dalla regione di appartenenza, ogni esercizio pubblico ha l’obbligo di provvedere sia alle operazioni di pulizia giornaliera, che a quelle di sanificazione.

La sanificazione dei locali andrebbe suddivisa per aree in base alla frequentazione delle stesse da parte degli utenti.

Le operazioni di sanificazione degli ambienti pubblici devono avvenire mediante prodotti specifici per la sanificazione che rimuovono sia lo sporco ma anche germi e batteri.

Tali detergenti, se usati anche per disinfettare, devono recare sulla confezione la certificazione P.M.C. (Presidio Medico Chirurgico). Questa certificazione garantirà all’utilizzatore degli ambienti un’efficacia sia battericida che virucida così come previsto dalla norma EN 14476 certificata dal Ministero della Sanità.

Pubblicato il 30 Giugno 2022
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