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Scontro genitori-preside per il ballo annullato all’Ite Tosi di Busto Arsizio: “Perchè punire tutti?”

Alla richiesta di un ripensamento da parte di un gruppo di genitori la dirigente ha risposto con una lettera piuttosto dura: "Ospitateli nel vostro giardino e capireste che ci sono responsabilità precise"

ite tosi

È scontro tra alcuni genitori di studenti dell’Ite Tosi di Busto Arsizio e la dirigente scolastica Amanda Ferrario che mercoledì scorso ha deciso di non concedere più gli spazi della scuola per il ballo di fine anno dei ragazzi a causa del comportamento sopra le righe di uno degli organizzatori, durante i festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico che si sono svolti fuori dall’istituto.

La mamma di uno studente dell’Ite Tosi di Busto Arsizio è tra quelle che hanno chiesto alla dirigente spiegazioni e di ripensare la decisione presa sull’onda di quanto avvenuto l’8 giugno al termine delle lezioni. Alla sua richiesta la dirigente ha risposto in maniera piuttosto dura, mantenendo la propria linea di fermezza.

Successivamente agli eventi che avete riportato sul vostro quotidiano online, (e in merito vi suggerisco di sentire anche i ragazzi perchè non è giusto che passino tutti per vandali e maleducati), e alle richieste degli alunni e dei genitori di ripristinare una festa (PROM) che sarebbe dovuta avvenire oggi, la preside così risponde a una flotta di genitori che chiedevano spiegazioni e un suo ripensamento. Specifico che gli individui (come lei li definisce) che hanno fatto baldoria non erano i 450 alunni che avrebbero dovuto partecipare all’evento ma solo davvero pochi quelli che, per onestà e correttezza, avrebbero dovuto essere “puniti”.
La scuola (rappresentata dalla preside) dovrebbe dare fiducia e spronarli a credere nella giustizia, mi sembra che, in questo caso, abbia avuto l’effetto contrario.

Buona lettura

 

DI SEGUITO LA LETTERA DELLA DIRIGENTE AMANDA FERRARIO

Gentilissimi genitori,

che da ieri, ultimo giorno di scuola, ci inondate di domande relative al ballo di fine anno degli studenti, chiedendoci, in nome di una non meglio precisata correttezza, di non procedere alla cancellazione del prom o di restiuire la somma versata dai vostri pargoli ( 5 euro a testa) per l’organizzazione della festa, è bene che sappiate alcune cosucce:
1. il PROM NON è organizzato dalla scuola che, quando organizza qualcosa, lo fa con modalità istituzionali TRASPARENTI e definite, ma dagli studenti.
2. i ragazzi, in particolare il presidente dell’assemblea degli studenti, ci hanno chiesto SOLO l’uso degli spazi PUBBLICI dell’istituto, ovvero la possibilità di organizzare in autonomia la festa 3. su loro precisa richiesta e RACCOMANDANDOCI MILLE VOLTE di usare un comportamento maturo, corretto, rispettoso degli spazi e delle persone, EVITANDO l’uso di alcol e fumo, la dirigenza, in accordo con i docenti e il consiglio di istituto, ha concesso l’uso degli spazi, mettendo a disposizione GRATUITAMENTE la manodopera necessaria, prima e dopo, per la preparazione dell’evento e la pulizia degli spazi interni ed esterni
4. i ragazzi DA SOLI hanno raccolto i soldi necessari all’evento e hanno chiesto alla scuola di provvedere a PRENOTARE PER LORO un catering.
5. la scuola ha provveduto a pagare la SIAE di sua tasca per i ragazzi, un regalo che ci sembrava carino. ORA: i soldi sono stati raccolti e gestiti dal presidente dell’Assemblea degli studenti, lo stesso che avrebbe dovuto essere garante della buona riuscita dell’evento e del suo corretto svolgimento. Lo stesso che ieri mattina (mercoledì), ultimo giorno di scuola, metteva in gravissimo pericolo l’incolumità di molti studenti e, insieme ad altri, creava scompiglio e baraonda tali da dover intervenire pesantemente.

RICORDO ai genitori di questi individui maleducati e incapaci di contenersi che la scuola è prima di tutto un ambiente EDUCATIVO. Come tale agisce e si misura. Spiace per tutti coloro che, sempre, hanno un atteggiamento educato e propositivo, perchè, come avviene nella società civile, purtroppo scontano l’inciviltà di altri. Se tutti pagassimo le tasse e non ci fossero evasori, probabilmente le stesse sarebbero più basse per ciascuno di noi. Allo stesso modo, se tutti fossimo veramente capaci di contenerci, forse la nostra società sarebbe migliore.

Volete che i vostri pargoli festeggino la fine della scuola? Bene! Trovate un altro luogo che riunisca di venerdì sera 450 studenti urlanti, visibilmente alterati, muniti di fumogeni, petardi, bottiglie di vetro come è avvenuto ieri all’uscita della scuola. Magari potreste ospitarli nel vostro giardino, così almeno vi rendereste conto che esistono responsabilità ben precise. Per conto mio, da subito avevo autorizzato la festa a scuola. Ma, vista la manifesta incapacità degli organizzatori di gestire anche solo se stessi, mi pare EVIDENTE che sia meglio per tutti evitare guai e problemi. Si chiama educazione, una cosa che dovreste insegnare voi ai vostri figli,  affinchè la possano portare con loro in qualunque contesto. A chi chiede di ripensare alla decisione rispondo con molta determinazione un secco no. A chi chiede la restituzione della quota rispondo di rivolgersi a chi ha raccolto e gestito la quota. Agli altri dico una cosa: riflettiamo sulla necessità di ripensare in maniera globale il nostro stare al mondo, perchè mi pare, francamente, che siamo davvero ai limiti dell’umano!

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Giugno 2022
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