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A Somma la mostra “Santa Elisabetta” racconta la giornata dei pescatori di Mazara

"Santa Elisabetta" è il nome di un peschereccio e il titolo del lavoro fotografico di Chiara Ciccocioppo, allestita nell'ambito del festival Scrittrici Insieme

Chiara Ciccocioppo

Le fotografie di Chiara Ciccocioppo raccontano la pesca tradizionale di Mazara del Vallo: è il soggetto della mostra “Santa Elisabetta”, che prende il titolo dal nome di un peschereccio e che è allestita sabato 1 e domenica 2 ottobre alla biblioteca comunale di Somma Lombardo, nell’ambito del festival Scrittrici Insieme.

“Santa Elisabetta è un piccolo peschereccio.
Sosta nelle acque del porto canale di Mazara del Vallo ed è una delle poche imbarcazioni rimaste ad abitare questo bacino. È dedita alla pesca a strascico, tecnica che fa parte della tradizione della pesca in questa città. Ogni giorno la barca esce per mare alle tre del mattino per poi rientrare in porto 12 ore dopo. La giornata del pescatore è fatta di lunghi momenti di attesa”.

“Da quando la rete viene gettata in mare a quando viene tirata nuovamente a bordo trascorrono ore in cui ogni movimento, ogni azione avvengono con un tempo lento, sospeso, quasi immobile, fino al volgere in pochi attimi, quando la rete viene issata con il suo carico di pesce. L’attesa si esprime anche come assenza di ciò o di chi deve arrivare. Il pesante grembiule di cerata appeso, gli stivali lasciati in un angolo della barca,
la rete vuota, aspettano”.

“Anche il viaggio è un’attesa, una pausa che ci è data prima di raggiungere la meta. Il viaggio per mare segue il ritmo dell’onda, che ne scandisce il tempo. Attendere significa anche “volgersi a”, in latino composto da ad e tendere. Lo sguardo degli uomini è sempre rivolto al mare e punta la linea dell’orizzonte, un orizzonte che non ha confine. I marinai conoscono ogni piccolo segnale che il mare rimanda.
Scrive Erri De Luca: “Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo. Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda. La risposta non dipende da noi, dai pescatori.” L’attesa finale è il dono che il mare vorrà offrire. Il cerchio si chiude, perché, così come il moto dell’onda è circolare, anche il lavoro del pescatore è un cerchio, un movimento che si ripete ciclicamente”.

Architetto di formazione, Chiara Ciccocioppo dal 2011 fa parte del comitato organizzatore del festival letterario Scrittrici Insieme, giunto alla decima edizione.

Qui la presentazione e tutto il programma del festival, dal 29 settembre al 2 ottobre al Castello di San Vito e alla biblioteca comunale di Somma Lombardo

Pubblicato il 22 Settembre 2022
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