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Il futuro e la transizione ecologica: i progetti delle scuole di Gallarate

II ragazzi delle scuole Manzoni e Battisti hanno riflettuto e lavorato sulla mobilità dolce e sulla biodiversità. Nelle prossime settimane presenteranno i loro progetti

pedibus

A conclusione del progetto My future promosso dalla cooperativa Totem, le scuole di Gallarate hanno organizzato due eventi in due plessi: “Battisti” di Arnate e “Manzoni” di Madonna in Campagna. (Foto generica)

La cooperativa ha promosso sul territorio dei progetti per far diventare i ragazzi protagonisti della transizione ecologica e realmente consapevoli della tutela dell’ambiente.

La scuola “Manzoni”

Il primo appuntamento è per giovedì 22 settembre alle Manzoni, alle ore 10.30: si parlerà del tema della mobilità dolce e del progetto pedibus, che ha coinvolto nella seconda parte dello scorso anno scolastico tre classi e le relative insegnanti.

Inizialmente le insegnanti hanno seguito un percorso formativo a riguardo; gli educatori di Totem hanno realizzato un laboratorio in tre incontri in cui gli alunni hanno esplorato i temi salienti della Agenda 2030 per la sostenibilità, analizzato la situazione del traffico intorno alla scuola (grazie allo strumento Google Earth), riflettuto sui vantaggi e le possibili criticità di un pedibus e formulato delle proposte per facilitarne la realizzazione.

La scuola “Battisti”

Il plesso Battisti ha voluto lavorare sul tema delle reti ecologiche e della biodiversità, con l’obiettivo di rinaturalizzare aree di verde presenti in ambito urbano.

Gli alunni hanno fatto un laboratorio di cartografia informatica per comprendere l’importanza del Ticino come corridoio ecologico che collega grandi ambienti naturali, ma anche per capire quanto le aree di verde residuale all’interno del Comune di Gallarate possano essere importanti spazi di rifugio per gli animali, anche quelli che vengono allontanati dal Ticino da elementi costruiti dall’uomo come l’aeroporto di Malpensa.

Hanno poi fatto un’uscita su campo per allenare le loro capacità da “esploratori della natura”.
Sono quindi passati ad una fase di cittadinanza attiva riflettendo e proponendo attività per migliorare la naturalità di alcuni spazi verdi urbani tra cui il giardino della loro scuola. Ad esempio vorrebbero ripulirlo e piantare alcuni arbusti che possano attrarre alcuni animali; inserire casette e mangiatoie per accogliere uccelli.
Il prossimo passo sarà quello di invitare a scuola mercoledì 28 settembre, alle 10.30gli adulti che pensano possano aiutarli nel realizzare il loro progetto. Infatti l’idea è che il cambiamento ambientale in parte può avvenire attraverso le nostre buone pratiche (e in questo i ragazzi con la scuola si impegneranno in alcune attività concrete), ma che richieda anche di imparare a partecipare alla vita sociale della propria comunità per sapere coinvolgere le persone competenti.

Pubblicato il 15 Settembre 2022
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