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La “famiglia” delle Arti di Gallarate presenta la stagione teatrale

Nel ricordo di don Alberto e di Luciana Zaro quest'anno la conferenza stampa è stato anche un momento collettivo. Ecco le date degli spettacoli, il cartellone per bambini, le anticipazioni su Filosofarti e altre proposte

teatro Arti Gallarate

Al Teatro delle Arti di Gallarate è il momento della tradizionale presentazione della stagione teatrale e delle altre iniziative.
quest’anno diventa è anche un momento collettivo, intenso e insieme conviviale: un abbraccio alla “famiglia” delle Arti, nel ricordo dell’indimenticato don Alberto e anche di Luciana “Treccia” Zaro, storica volontaria e animatrice culturale, tragicamente scomparsa solo pochi mesi fa.

»Sentiamo presente qui don Alberto: quest’anno lo ha raggiunto Luciana Zaro, anche la sua presenza oggi è sentita forte» ha detto Elena Balconi, presidente del Centro culturale Teatro delle Arti. Si parte in autunno con la stagione teatrale principale e con quella di teatro per bambini: due cartelloni da sei spettacoli ognuno, tra autunno e inizio primavera. Due proposte di alto livello, compresa una prima nazionale.

«L‘eredità di don Alberto è anche aver formato un pubblico educato a proposte di qualità» ha esordito monsignor Riccardo Festa, della parrocchia Santa Maria Assunta, di cui fa parte l’esperienza del teatro luogo di contaminazione, dibattito, provocazione. «Questo vale anche nel cinema, dove proprio i film di qualità sono quelli che creano più interesse. Questa estate al cinema all’aperto il martedì – in cui venivano proposti i film più impegnati  – era pieno, il giovedì con i film più d’intrattenimento non c’era lo stesso riscontro».

teatro Arti Gallarate

L’assessore alla cultura Claudia Mazzetti è venuta a confermare il sostegno del Comune alla stagione teatrale e al lavoro dei «volontari che hanno ereditato un compito difficilissimo da don Alberto ma lo stanno portando avanti egregiamente. Riprendiamo un po’ di quella libertà che abbiamo perso negli ultimi anni». La situazione generale chiederà di «attuare risparmi», ha precisato Mazzetti, «ma il nostro sostegno è doveroso a questa realtà che è un vanto per la città». Al di là del contributo pubblico, va poi ricordato che le Arti partecipano anche a Teatro in rete, progetto delle sale di comunità che verrà presentato a metà ottobre.

La proposta delle Arti è come sempre attenta anche ai più giovani, come spettatori e anche come protagonisti, grazie ai corsi di teatro (anche per adolescenti e adulti) curati da Giulia Provasoli. Che annuncia anche la attivazione di «una borsa di studio dell’associazione commercianti in memoria di Luciana Zaro, che era coinvolta nei progetti per i ragazzi. Ci portiamo dietro il suo sguardo».

La conferenza stampa è stata, per la prima volta, aperta anche agli abbonati dello scorso anno, con buona partecipazione è un momento conviviale finale con aperitivo nel foyer. In cassa del teatro si è anche subito formata la fila per i primi rinnovo.

teatro Arti Gallarate

Per chi deve rinnovare la cassa del teatro è aperta mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 17.30 alle 19.30, fino alla data del primo spettacolo.

La stagione teatrale delle Arti di Gallarate

Sei spettacoli in serata unica: si parte il 9 novembre con “Il marito invisibile” di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi.
Poi il 
2 dicembre “La vita davanti a sé”: «Un grande successo con Silvio Orlando, racconto di un bambino cresciuto in una casa d’appuntamenti e che si dedicherà a crescere altri bambini nati come “incidenti di percorso”» spiega Elena Balconi.  «Una storia tenera, con uno spirito che indicato dalle parole di Silvio Orlando sul valore del teatro: “Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile”».

teatro Arti Gallarate

Al 18 gennaio torna Gioele Dix con “la corsa dietro il vento”, tratto da Buzzati, nel cinquantesimo della morte del grande scrittore e giornalista.
«A febbraio poi avremo una settimana importante, che per noi è motivo di grande orgoglio: nel centenario di Giovanni Testori Andrée Ruth Shammah ha pensato di riportare in scena La Maria Brasca e per le prove ha scelto le Arti. È anche questo il fruto di anni di relazioni di don Alberto»
A Galllarate La Maria Brasca sarà in scena al 10 febbraio 2023, in prima nazionale.. 

Sempre a febbraio, al 27,  sarà in scena “Il figlio” di Florian Zeller, parte della trilogia già ospitata alle Arti con Il padre con Alessandro Haber. «Proprio Zeller è stato indicato come regista della serie su Lehmann Brothers». 

Conclusione con «una grande festa in musica», con gli Oblivion, sul palco del teatro di via don Minzoni  il 29 marzo 2023 con Oblivion Rhapsody.

Non sono certo ignote le difficoltà del sistema-teatro in Italia dopo la lunga parentesi del Covid. Le Arti ripartono con un cartellone più compatto, ma anche in cerca di conferme: «Se vedremo entusiasmo, nulla ci vieterà di portare qualche altro spettacolo in primavera».

Il teatro per bambini alle Arti di Gallarate

Davanti al teatro, il cartellone – inteso come oggetto fisico – affianca alla 54a stagione la rassegna pomeridiana per bambini e famiglie.
Un calendario ricco di proposte, sei spettacoli, tutti in programma al sabato pomeriggio, alle 15.30.

«L’anno scorso abbiamo avuto un buon riscontro, ha divertito i bambini ed è stata apprezzata anche da genitori e accompagnatori» spiega Giulia Provasoli, che sottolinea anche come gli spettacoli per bambini offrono spesso un doppio livello di lettura, uno più immediato e uno più “percepibile” per gli adulti.

Si parte sabato 1 ottobre con “Oggi, fuga a quattro mani per nonna e bambino”, nel giorno della festa dei nonni (spettacolo dai 4 anni).
Il 12 novembre tocca a “L’universo è un materasso” di e con Flavio Albanese, «uno spettacolo meraviglioso che parla del tempo» (Adatto dagli 8 anni in su).
Il 10 dicembre la compagnia Mattioli porta un momento natalizio“Gli omini rossi e Babbo Natale” (dai tre anni in su).
Sabato 11 febbraio alle Arti arriva Silvano Antonelli, «grande amico di don Alberto e nostro», con lo spettacolo “Perché” dedicato al rapporto con il papà (dai 4 anni).
L’11 febbraio tocca invece alle “Storie incartate per principesse ribelli”, che ha per protagoniste «principesse che non stanno ad aspettare il principe azzurro» (dai 3 anni). Uno spettacolo di grande impatto anche per «una scenografia bellissima che sembra un libro pop-up», come del resto evoca anche il titolo.
Il 25 marzo la stagione per bambini “Storia di Pinocchio”, sempre della Compagnia Mattioli e con Silvano Antonelli (dai 3 anni) 

Gli spettacoli per le scuole a Gallarate

A questa proposta per bambini si aggiungono anche le mattine per le scuole.

Quest’anno la proposta per le Primarie con “Le canzoni di Rodari” interpretate da Kosmocomico Teatro, al 19 gennaio 2023.
Per le scuole medie e i primi anni superiori sarà proposto  Storia di un No”, premio Eolo 2022, che andrà in scena il 24 novembre 2022, Giornata internazionale contro la violenza di genere.

Per le scuole superiori invece viene proposto “Una mosca su Amleto” (da attivare su richiesta) e il 2 febbraio “Nascondino”, nella giornata contro il bullismo, con dibattito con i referenti del progetto attivato grazie a Monterossi Brescia Onlus.

I corsi di formazione e Filosofarti

Oltre al teatro, ill Centro Culturale propone anche altre attività.
L’iniziativa più nota è Filosofarti, prevista come sempre tra febbraio e marzo 2023: il tema di quest’anno sarà Limite/Illimite.

Prima in calendario c’è il primo dei due consueti corsi di formazioni annuali :al 25-26 novembre in programma “Le parole delle emozioni”, percorso letterario su due giorni, con relatori come i professori Mario Barenghi, Luca crescenzi, Marco Modenesi, Emilia Perassi, Gianni Turchetta, i poeti Paolo Zoboli e Franco Buffoni.

Di taglio geopolitico invece il secondo itinerario di ricerca, “Europa fra Oriente e Occidente”, in programma il 21-22 aprile.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 17 Settembre 2022
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